Grado, drone abusivo sorvola la spiaggia
GRADO. Sull’Isola d’Oro è guerra ai droni, oggetti volanti radiocomandati ad uso professionale utilizzati per vari scopi.
Mercoledì pomeriggio, lungo la spiaggia principale, gestita dalla Grado Impianti Turistici, le pericolose acrobazie di un drone telecomandato hanno creato non pochi problemi ai turisti, molti dei quali si sono rivolti alla direzione della Git.
«Temevo potesse cadermi in testa da un momento all’altro – ha spiegato una turista -. È giusto che una persona, comodamente sdraiata sulla spiaggia, intenta a prendere il sole o a leggere un libro, rischi di essere centrata in testa da un drone sfuggito al controllo del suo “pilota”? Bisogna considerare anche questo aspetto, assolutamente non secondario. Finire all’ospedale perché qualcuno si sta divertendo con un aeroplanino ignorando i necessari accorgimenti per la sicurezza, è inaccettabile. Il cielo non può essere un Far West. Ci vogliono regole e controlli».
Il presidente della Git, Alessandro Lovato, da parte sua ha spiegato: «L’incursione non era stata autorizzata. Il volo deve essere considerato abusivo e, quindi, passibile di denuncia alle autorità. Invito i nostri ospiti, qualora dovesse verificarsi nuovamente una cosa del genere, a chiamare il bagnino o a contattare gli uffici. Il pilota del drone, in relazione alla complessità delle manovre, deve possedere autorizzazioni rilasciate dallo Stato, sulla base del regolamento Enac per i mezzi aerei».
Il presidente Lovato quindi ha aggiunto: «Abbiamo l’obbligo di tutelare i nostri ospiti. Questi oggetti volanti, peraltro di varia dimensione e consistenza, devono rispettare tutti gli standard di sicurezza e devono anche essere gestiti da persone adeguatamente preparate e in possesso di tutti i requisiti previsti. Se la cosa dovesse succedere nuovamente, informeremo chi di dovere: tolleranza zero».
Elisa Michellut
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