Grado, code e proteste per il cambio del medico
GRADO Lunghe code ieri mattina (lunedì 25 gennaio) in via Fiume dinnanzi al distretto sanitario. Code che sono andate avanti tutta la mattina in quanto le pratiche burocratiche per il cambio del medico di base porta via un po’ di tempo. E gli animi durante l’attesa si sono surriscaldati tanto che per evitare assembramenti e “invitare” a mantenere la calma sono stati inviati sul posto, mattina e pomeriggio, anche un paio di vigili urbani.
Tutta colpa del cambio del medico a cui sono costretti poco meno di un migliaio di cittadini, quelli che erano seguiti dalla dottoressa Angelica Lo Prete che proprio ieri ha prestato a Grado il suo ultimo giorno di servizio. Per sopperire alla mancanza di questo medico di famiglia l’Azienda sanitaria ha ampliato di 300 unità i posti a disposizione degli altri medici. Considerato quanto è accaduto ieri mattina, il dottor Carlo De Vuono, responsabile del distretto ha reso noto che l’Azienda sanitaria ha deciso di tenere aperto lo sportello di medicina di base del distretto anziché per le sole due giornate previste, per tutta la settimana fino a venerdì e anche con orario ampliato cioè dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 16. La lunga coda di ieri è dovuta anche al fatto che ci sono state delle incomprensioni da parte dei pazienti che hanno ricevuto la comunicazione dell’Azienda sanitaria. Infatti, al momento, sono solamente i pazienti della dottoressa Lo Prete ad essere costretti a cambiare medico.
Mentre quelli seguiti dalla dottoressa Chiara Cattelan godranno del servizio del loro medico di base fino al 19 marzo. Dopo quella data toccherà anche a loro fare il cambio.
In ogni caso, per chi è bravo a smanettare sul web è utile ricordare che chi è provvisto della coppia di credenziali (username e password) personali del cosiddetto SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale) con il quale si può accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati, può cambiare medico anche on-line sull’apposito portale Sesamo per evitare di recarsi in distretto e fare la fila.
In questo momento a Grado ci sono solo 3 medici di famiglia da lunga data e un medico in forma provvisoria in sostituzione che cesserà il servizio il 19 marzo. Troppo pochi. Quali le soluzioni future dunque? Il dottor De Vuono si limita a precisare che che l’Asugi emetterà i bandi per assumere altri medici. Nel frattempo, però, i medici attuali, già oberati e non poco in questo periodo di Covid dovranno occuparsi anche di altri 300 pazienti ognuno. E ci saranno le incredibili difficoltà legate alla privacy. Il medico che subentra infatti, anche se tutte le informazioni sono inserite nella banca dati dell’Asugi, non può visionare le cartelle dei pazienti.
Servirà all’inizio non poco tempo da dedicate a ogni nuovo paziente per capire quali sono le problematiche, le cure seguite, ecc. Su questa tematica ha parlato anche il sindaco Dario Raugna con un video su Facebook, sindaco che ieri mattina, chiamato da alcuni cittadini, si è recato a verificare la situazione al distretto sanitario. Raugna ha fatto presente che il problema dei pazienti rimasti senza medico non si risolve semplicemente oberando ancor di più gli altri medici presenti sul territorio, ma piuttosto invitando Asugi e Regione a prendere provvedimenti. Intanto più di qualcuno si è chiesto anche ieri come mai l’Asugi abbia aspettato di arrivare a questa situazione ben sapendo quali fossero le scadenze (i medici che lasciano l’incarico danno un preavviso di un paio di mesi).
«Sono molto preoccupato – aggiunge Raugna - dal fatto che presto resteremo scoperti di ben due medici e che l’ambulatorio di Fossalon resterà nuovamente sguarnito»
La speranza è pertanto, considerato quanto sta accadendo, che l’Asugi non attenda il 19 marzo per bandire un concorso per il medico che ha già annunciato per tempo che lascerà Grado in quella data. —
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