Grado- Belvedere pronta per Pasqua; pista del Caneo senza fondi

Sulla Translagunare i lavori di Fvg Strade andranno a riparare le staccionate danneggiate dal mare oltre all’illuminazione. Tempi lunghi in Valle Cavanata

/ GRADO Una buona e una cattiva notizia sulle piste ciclabili. È ancora chiusa (ma in tanti a loro rischio e pericolo transitano ugualmente, anche per fare una passeggiata) la ciclabile che da Grado arriva sino a Belvedere causa la caduta di alcune centinaia di metri della staccionata di protezione lato Barbana. Ed è ancora, da alcuni anni ormai, vietata alla circolazione lungo la pista panoramica che dalla valle Cavanata corre sull’argine sino a raggiungere il Caneo.

Mentre, però, per la prima, la translagunare, è ipotizzata una sistemazione a breve termine (probabilmente prima di Pasqua), per l’altra la situazione è più complicata (e costosa) e difficilmente sarà riattivata entro quest’anno. Tra le due indubbiamente quella più frequentata è la parte finale della ciclovia Alpe Adria ovvero il tratto che da Belvedere arriva sino a Grado ed a questa è stata data la massima urgenza da parte di Fvg Strade che ha trovato piena sintonia con la Regione che a sua volta ha messo a disposizione quanto necessario finanziariamente autorizzando la sistemazione della palizzata.

Oltre alla caduta di alcune centinaia di metri della stessa c’è da dire che anche parte dell’illuminazione incastonata nella stessa palizzata non funziona. Già con i primi di febbraio dovrebbe iniziare in ogni caso l’intervento che prevede una completa messa in sicurezza di tutto il lungo tratto che attraversa la laguna (poco meno di cinque chilometri). Il motivo della caduta della staccionata è da ascriversi al fatto che si trova sull’argine ed è in balia del mare che come è noto è stato in più occasioni alquanto agitato. E dato che si tratta di legno è abbastanza facile il deterioramento con l’acqua di mare. Questo intervento dovrebbe costare circa 25 mila euro e dovrebbe durare abbastanza poco tanto che la speranza è di poter aver metterlo in sicurezza prima del periodo pasquale che notoriamente, Covid permettendo, segna l’inizio della nuova stagione turistica gradese.

L’intervento lungo l’altra ciclabile, quella del Caneo costerà invece circa un milione e mezzo di euro e prevede la completa sostituzione dei due lati della palizzata. Da legno, com’era, Fvg Strade utilizzerà un altro tipo di materiale decisamente più durevole contestualmente rinforzando anche l’argine. C’è già il progetto esecutivo ma come si sa ci vogliono anche diverse autorizzazioni che porteranno via parecchio tempo. Inoltre in questo momento è finanziata solamente una parte del costo e pertanto Fvg Strade sta attendendo che la Regione aggiunga quanto necessario. Del resto si tratta di una ciclabile che specialmente durante la bella stagione è anche questa parecchio frequentata specialmente dai cicloturisti amanti della natura che di solito prima si fermano a visitare l’oasi della valle Cavanata e poi proseguono fino al Caneo di Punta Sdobba.

Ciclabili che a ogni modo sono utilizzate durante tutto l’anno, specialmente la Ciclovia Alpe Adria che ha portato e porterà sicuramente in vacanza a Grado anche appassionati delle due ruote che partiranno in bici dall’Austria, Salisburgo in particolar e che è il punto di partenza della Ciclovia, ma anche da diverse altre località. —

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