Grado lancia il “Barbana day” dedicato al turismo religioso

Porte aperte ai volontari domenica prossima per ripulire l’isola santuario  e creare un orto botanico. E il “Barbasilico” diverrà un brand per le visite dei fedeli

Antonio Boemo
Una veduta aerea di Barbana
Una veduta aerea di Barbana

Sarà una giornata speciale, quella di domenica prossima, 30 marzo: il “Barbana Day”. L’Isola di Barbana si trasformerà infatti in una sorta di “cantiere della solidarietà”. Si tratta di uno dei primi progetti varati finalizzati proprio a sviluppare il turismo religioso sull’isola-santuario della Madonna di Barbana.

Per questo motivo si stanno organizzando e prevedendo diverse iniziative, le prime delle quali riguardano in particolare la messa in sicurezza e l’adeguamento di tutte le strutture e gli edifici.

Cosa, in realtà, in parte già fatta in precedenza, sotto il coordinamento del vicario diocesano, monsignor Armando Zorzin, e in parte da fare ora, a cura del nuovo rettore e legale rappresentante del Santuario della Madonna di Barbana, don Sinuhe Marotta, e dell’istituito Comitato Affari economici, che ha come responsabile Marco Braida. E così, adesso, fra i primi obiettivi, c’è quello del coinvolgimento dei volontari in occasione di una giornata speciale, domenica prossima appunto, denominata come detto “Barbana Day”.

L’intera giornata sarà dunque dedicata alla pulizia dell’arenile e delle aree circostanti il Santuario, allo scopo dichiarato in partenza di preservare la bellezza di questo luogo-simbolo della laguna di Grado.

Ma c’è un “di più” importante: nella medesima circostanza sarà creato infatti anche un orto botanico con tanto di semina di diverse “orticole”. L’orto botanico sarà realizzato nell’area abbandonata dove un tempo c’era uno stabilimento per le sabbiature, che veniva utilizzato dai religiosi.

Lo stesso Braida annuncia inoltre che sarà creata anche una sorta di brand denominato “Barbasilico”. Sono state già messe a dimora, infatti, 550 piante di basilico che germoglieranno fra un paio di mesi. I mazzetti di basilico di Barbana sono quindi destinati a diventarne un che di identificativo e di ricordo della visita-pellegrinaggio effettuata dai fedeli.

In ogni caso, domenica prossima, l’evento prevede, oltre alla partecipazione di diversi volontari, anche la collaborazione dei motoscafisti gradesi.

La partenza è fissata per le 9.30, con il trasporto gratuito verso l’isola. Alle 12 ci sarà un momento di convivialità, con la distribuzione di pastasciutta per tutti i partecipanti, da parte dei monaci benedettini che sovrintendono al Santuario, da cui pertanto viene esteso l’invito a tutti i cittadini a partecipare a questa speciale giornata, un’occasione per fare qualcosa di concreto per l'ambiente e per la comunità.

Per partecipare è indispensabile portare dei guanti da lavoro. Per le informazioni del caso, è possibile rivolgersi all’indirizzo mail barbanaday@gmail.com. Prima di tale iniziativa, durante questa settimana, i volontari della Protezione civile di Grado si recheranno proprio sull’Isola di Barbana per tagliare e mettere in sicurezza le aree dov’è caduta nel recente passato una quindicina di alberi.—

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