Grado aumenta le presenze: +36% in aprile

GRADO. Che l’andamento turistico della parte iniziale dell’anno sia iniziato col piede giusto lo ha messo in evidenza il vice presidente della regione, Sergio Bolzonello, all’inaugurazione ufficiale della stagione quando ha evidenziato che raffrontando i primi tre mesi del 2015 con quelli dell’anno precedente, è stato rilevato un incremento di presenze pari al 25%.
Ancor di più lo è se prendiamo in esame altri due dati (quelli di Turismo Fvg non sono ancora stati resi noti) che si riferiscono al mese di aprile, mese durante il quale cadeva anche Pasqua. Ciò per evidenziare che nel periodo pasquale c’erano strutture ricettive ancora chiuse. Ma chi ha aperto o ha tenuto aperto l’attività ha lavorato, e molto bene. Almeno fra quelle che aderiscono al progetto “Grado in Rete” ovvero quelle attività turistiche che hanno fatto registrare nel solo mese di aprile un aumento del 36,6 per cento di giornate di presenza rispetto all’identico periodo dello scorso anno.
Numericamente parlando si è passati dalle 9.571 presenze del 2014 alle 13.075 del mese di aprile appena trascorso. La differenza è un aumento di 3.504 presenze. Interessante è anche il conteggio degli arrivi che incrementa notevolmente (+ 2.282) a significare che sono giunti a Grado un bel numero di turisti stanziali in più. Ma c’è un’ulteriore rilevante, positiva, novità. Per la prima volta fra le 20 mete turistiche italiane (comprese le città d’arte) richieste dagli stranieri compare anche Grado che si piazza al diciassettesimo posto preceduta da Trieste che è classificato una posizione prima.
Lo si evidenzia dai dati dell’Osservatorio Trivago che si riferisce al ponte del primo maggio. Questa graduatoria si apre con Roma, Venezia, Milano e Firenze. Ci sono poi diverse località del lago di Garda, troviamo quindi Rimini, Napoli e Torino sino ad arrivare a Grado che è seguito da Jesolo. Dopo tanti anni è la prima volta che l’Isola del Sole rientra fra le mete italiane più richieste dagli stranieri e se ciò accade, ben sapendo che Trivago si basa essenzialmente su prenotazioni e richieste d’informazioni relative agli alberghi, è evidente che il risultato è direttamente conseguente a quello conseguito da “Grado in Rete”.
Sino ad oggi al progetto aderiscono sino diversi alberghi, un paio di campeggi o villaggi turistici, agenzie d’affittanza appartamenti e anche la Git. Ora mentre in aprile il settore alberghiero ha fatto la parte del leone, fra i campeggi e villaggi si registra anche un dato negativo causato, però, unicamente dal fatto che la struttura è stata aperta in ritardo rispetto al passato. E’ evidente inoltre che il dato del settore degli appartamenti è in periodi di bassa stagione è poco consistente. Interessante è annotare che fra gli alberghi hanno lavorato molto bene quelli a 4 stelle.
@anboemo
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