Grado, attacco al sindaco sull’altezza degli alberghi

Per la lista “Liber@” l’Isola si sta imbruttendo «a causa di politiche scellerate» Raugna: «Non si deve aumentare la ricettività ma ammodernare le strutture attuali»
Di Antonio Boemo

GRADO. La lista civica Liber@ continua la battaglia contro l’innalzamento dell’albergo Adria, il cui piano particolareggiato dev’essere ora esaminato dal Consiglio comunale. Un edificio indubbiamente alto con i suoi 27,9 metri, escluse le strutture come pannelli solari. E da qui sono scoppiate tante polemiche e prese di posizione. Sul tema è già intervenuto il sindaco Maricchio, ma secondo Liber@ le dichiarazioni del primo cittadino non trovano in gran parte riscontro nella realtà. Una di queste affermazioni, cioè “solo alberghi … non residence e aparthotel …”, precisa Liber@, «non è corretta, perché nei fatti chi voglia realizzare una struttura ricettiva la fa ai sensi della legge regionale per la quale residence e aparthotel fanno parte della categoria “ricettivo”. Quindi nessuno può garantire il contrario».

L’altra affermazione di Maricchio che recitava “l'imprenditore deve prendere un impegno verso tutta la cittadinanza” lascia invece, sempre secondo la lista civica, il tempo che trova perché l'unico impegno che conta è quanto riportato nella convenzione tra Comune e imprenditore che, di fatto, non dà in proposito alcuna garanzia, e non lo potrebbe nemmeno dare. «Resta inteso - aggiunge Dario Raugna - che in Consiglio si voterà quanto riportato negli incartamenti presentanti, non certo per le promesse verbali campate in aria e nemmeno per le promesse o speranze di investitori segreti d’oltre manica».

Liber@ interviene anche sulla questione delle statistiche relative ai posti letto, affermando che, prendendo in esame unicamente i posti letto del settore alberghiero, dal confronto risulta che gli alberghi a 4 stelle rappresentano quasi il 30%, «un dato del tutto il linea con molte altre località turistiche paragonabili alla nostra». Il raffronto sul totale dei posti letto di Grado, compresi campeggi e appartamenti, evidenzia che gli alberghi a 4 stelle rappresentano circa il 6%. «Sarebbe opportuno - prosegue Liber@ - chiedersi come mai di fronte a una domanda così pressante di clienti a 4 stelle, i nostri hotel pluristellati spesso sono costretti a fare concorrenza a quelli di categoria inferiore o perché l’hotel Ariston, sebbene in un mercato a detta di alcuni florido, stenti a vedere la luce».

Raugna conclude affermando che il vero problema è che Grado, «grazie anche a politiche urbanistiche scellerate tutt’ora presenti e insistenti, si è oltremodo imbruttita, sotto molteplici aspetti. E il problema non si supera immettendo nuove camere sul mercato, bensì ammodernando il paese, dotandolo di quelle infrastrutture di cui necessita da più di quarant’anni, così che anche gli imprenditori possano affermarsi sul libero mercato nel rispetto della località e dei suoi abitanti».

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