Grado apre il Cap che “previene” i ricoveri

La presidente Serracchiani con l’assessore Telesca inaugurano la sede. Ora poliambulatori, in futuro assistenza 24su24

GRADO. Inaugurato ufficialmente ieri il Cap, Centro Assistenza Primaria, di Grado con la partecipazione della presidente della Regione, Debora Serracchiani e dell'assessore regionale alla sanità Maria Sandra Telesca (presente anche il consigliere regionale Alessio Gratton), oltre ai vertici dell’Azienda sanitaria Bassa Friulana e Isontina e di diversi cittadini. In realtà il Cap è già attivo da una ventina di giorni, da quando cioè al primo piano del distretto sono operativi quasi tutti i medici di famiglia dell'isola. Attualmente il servizio è garantito dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 ma a detta del direttore generale dell’Azienda sanitaria Basso Isontino, Giovanni Pilati, si arriverà ad avere una copertura 24 ore su 24 in quanto quando non ci sarà solo la presenza dei medici di base ma anche quella della guardia medica.

Il Cap non è a ogni modo incentrato solamente sui medici di base. Ci saranno poliambulatori specialistici e ci sarà pure la presenza dell'infermiere di comunità. Insomma una grande squadra che servirà, come ha detto la presidente della Regione, il cittadino che non dovrà spostarsi in cerca dei servizi. Il ricovero in ospedale deve essere, insomma, solo per i casi veramente indispensabili: è la sanità che deve andare verso il paziente. A proposito di ospedali l'assessore Telesca ha evidenziato che i ricoveri negli ospedali del territorio sono in diminuzione. E non è solo il Cap che contribuirà maggiormente a questo ma è "un modo nuovo di fare sanità che non è facile cambiare perché ci sono delle resistenze; ma questo sistema produce risultati migliori". La presidente Serracchiani ha fatto anche accenno a una sanità che nel Friuli Venezia Giulia «non è cattiva ma vecchia perché risale agli anni Novanta quando andava di moda il ricovero in ospedale. Ma ora siamo cambiati noi e di conseguenza c'è il riordino del sistema. E il Cap di Grado fotografa proprio la sanità che cambia». L'illustrazione vera e propria del Cap di Grado (è il secondo aperto in regione dopo Muggia e il prossimo sarà Cormons), un'illustrazione densa di contenuti, l’ha fatta il responsabile dell’Asl, Luciano Pletti, che ricordando antiche e tristi vicende che hanno visto direttamente interessati i gradesi ha affermato: «a trent’anni dalla chiusura dell’Ospedale ora si apre un nuovo capitolo». Interventi sono stati fatti anche dal coordinatore dei medici di base dell’isola Catalano e per i pensionati della Cisl, da Tullio Troian. Alcuni relatori hanno fatto riferimento anche all'ambulatorio di Fossalon a iniziare dal sindaco Dario Raugna che già da tempo, ha detto, sta trovando una soluzione assieme ai vertici dell'Azienda sanitaria. La presidente Serracchiani ha annunciato nell’occasione che prossimamente sarà presente a una nuova cerimonia a Grado, quella della riapertura dell’Ospizio Marino.

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