Grado, annega dopo un tuffo: trovato il cadavere in laguna

La vittima è Fabiano Simonetti di 56 anni residente a Campolongo. Era in barca con due amici. La corrente ha trascinato al largo il cadavere, ritrovato questa mattina vicino alla chiusa di Valle Noghera


Aggiornamento delle 9.15 di sabato 29 giugno:

GRADO E' stato trovato questa mattina, verso le 7, dai vigili del fuoco il corpo di Fabiano Simonetti, il friulano che era scomparso ieri pomeriggio, venerdì 28 giugno, nel canale di Morgo, nella laguna di Grado. Si era tuffato per fare un bagno rinfrescante poco dopo aver consumato il pranzo in un locale della zona. Le ricerche sono state sospese ieri sera per l’oscurità e sono riprese questa mattina presto. Il rinvenimento è avvenuto vicino alla chiusa di Valle Noghera. Gli uomini del Nucleo del soccorso subacqueo acquatico dei Vigili del Fuoco di Trieste e Gorizia sono riusciti a trovare il corpo dell’uomo che poi hanno trasportato sino al Molo Torpediniere a disposizione del medico legale. Sul posto i carabinieri.




GRADO Scomparso in laguna a causa probabile annegamento seguente a possibile congestione, il 56enne Fabiano Simonetti, residente a San Lorenzo di Ruda. Il suo corpo non è stato ancora trovato, trasportato chissà dove dalla corrente molto forte. Il cadavere era stato per un momento individuato dai soccorritori. Purtroppo il decesso viene dato per certo poiché a vederlo scomparire sott’acqua sono stati i due amici che si trovavano assieme a lui a bordo di una pilotina. Il trio aveva deciso di trascorrere una giornata in laguna. Il fatto è accaduto verso le 15.30 di ieri lungo il canale di Morgo, nei pressi dell’uscita verso il mare in direzione di Porto Buso. Un canale stretto, quello di Morgo, ma con una profondità in certi punti di più di circa due-tre metri. La causa, come si diceva, potrebbe essere ascritta a un malore causato da congestione per essere entrato in acqua a poca distanza dal pranzo consumato in un locale della laguna.

A dare l’allarme sono stati gli amici che erano a bordo della pilotina e che a quanto pare sono di Cervignano del Friuli. Amici che, come hanno raccontato ai soccorritori, avrebbero visto l’amico annaspare e poi sparire sott’acqua. Nonostante le loro ricerche i due amici non sono riusciti, però, a trovare l’amico tanto che hanno chiamato i soccorsi che sono scattati immediatamente. Sul posto sono accorsi i marinai dell’Ufficio circondariale marittimo, i vigili del fuoco che hanno anche fatto intervenire per le ricerche sia l’elicottero e sia i sommozzatori. Sul posto inoltre i volontari della Protezione civile che hanno trasportato a bordo i sanitari del 118.

Dopo alcune ore di febbrili ricerche il corpo era stato individuato dai soccorritori ma la corrente particolarmente forte l’ha trascinato chissà dove. Purtroppo a complicare le cose c’è stato anche il fatto che in quel punto l’acqua non era per nulla trasparente. Considerata anche la forte corrente le ricerche si sono sviluppate sia all’interno della laguna, con particolare riferimento proprio al canale di Morgo, e sia in mare aperto. Le ricerche dell’uomo sono proseguite per diverse ore ma almeno fino a sera non era stato ancora trovato. Tra l’altro, è cosa nota, nel caso di annegamento prima che un corpo torni a galleggiare devono passare almeno 2-3 giorni.

È questo, nell’arco di meno di 15 giorni, il terzo decesso (questa, purtroppo, è la pressoché certezza) avvenuto in mare. In precedenza, causa il caldo di questo periodo, era deceduta per infarto in mare dinnanzi alla spiaggia della Costa Azzurra, una anziana turista tedesca. Alcuni giorni fa stessa sorte per un altro anziano, in questo caso udinese, che si trovava dinnanzi alla battigia della spiaggia della Costa Azzurra. Ieri, purtroppo, l’altra disgrazia avvenuta in laguna. —


 

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