Grado, addio al portatore della Madonna di Barbana

Si è spento a 82 anni il presidente benemerito dei Portatori Aveva partecipato all’ultima processione come guida

A 82 anni, dopo 8 mesi di malattia, è deceduto Francesco Facchinetti, presidente benemerito dei Portatori della Madonna di Barbana. Nonostante la malattia ha voluto essere partecipe della recente processione votiva della Madonna di Barbana. Seduto in carrozzina ha pronunciato ancora una volta la frase «In nome de Dio, avanti! » per dare il via alla processione.

La sua missione. Era dall’inizio degli anni Novanta che dava il via alla processione e se ne occupava personalmente, sia come pescatore e sia come Portatore. L’ultima volta a bordo dell’ammiraglia che trasporta la Statua della Madonna degli Angeli è rimasto seduto nella carrozzina per alzarsi, seppur a fatica, solo una volta per scambiare alcune parole con il vescovo e il parroco.

A Grado la processione del "Perdòn de Barbana"

L'ultima celebrazione. Ha quindi assistito alla solenne celebrazione e poi ha fatto rientro a Grado, sempre a bordo dell’ammiraglia. Da allora (2 luglio), sino a ieri mattina alle 7 e un quarto quando è deceduto, non è più uscito di casa.

Fra i fondatori dell'Associazione dei Portatori della Madonna di Barbana. Francesco Facchinetti, persona di grande animo, è stato uno dei fondatori dell’Associazione dei Portatori della Madonna di Barbana ma ancor prima della costituzione, sin dagli anni Sessanta si è sempre dato un gran da fare per tutte le attività della chiesa e per l’asilo parrocchiale (fra l’altro eventuali donazioni per ricordare lo scomparso sono indirizzate verso questa storia istituzione).

La vita. È stato il primo presidente dei Portatori sin dalla costituzione del 1983, incarico che ha mantenuto fino al 2010. È stato anche insignito dell’onorificenza vaticana del Cavalierato di San Silvestro. Come Portatori ha anche realizzato, con l’intervento di Chino Troian e altri, l’impianto di illuminazione del campanile di Barbana. Aveva iniziato a lavorare come panettiere assieme al fratello. Poi, però, ha fatto il servizio militare nel reparto specialistico degli incursori diventando esperto sub. Poi ha cambiato mestiere diventando pescatore tra l’altro specializzato nella pesca delle cozze. Con il suo amico e collega Vinicio Busdon scomparso qualche anno fa, operava anche come attività di recuperi e interventi subacquei. Ha anche fatto parte della corale Santa Cecilia e pure dell’associazione dei marinai in congedo.

Lascia i figli Fabio, Cristiana e Chiara con le rispettive famiglie, 5 nipoti e un pronipote. Il fratello Gaetano e la sorella Lisa e tanti parenti e amici. I funerali saranno celebrati mercoledì alle 11. 30 in basilica. In precedenza, domani, dalle 17 alle 19 e mercoledì dalle 8 alle 10. 30, sarà esposto della Cappella del cimitero.
 

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