Gradisca, ristoranti in crisi chiude anche “Paradise”

Alla Fortezza la buona tavola non esiste quasi più: sono lontani i tempi quando i locali conquistavano punteggi importanti sulle guide specializzate
Di Luigi Murciano

GRADISCA. Ristorazione a Gradisca, settore in crisi. Brutto risveglio nel 2014 per la cittadina della Fortezza, che rischia di vedere notevolmente impoverito il suo – un tempo assai rinomato – panorama di locali dediti alle gioie della buona tavola. Due esercizi hanno abbassato le serrande negli ultimi giorni. Il 31 dicembre ha salutato la sua affezionata clientela il ristorante pizzeria “Ai Tre Amici”, storico locale di via Dante, mentre in viale Trieste è toccato alla trattoria “Paradise” (noto un tempo anche come “Al Rebechìn”) mettere la parola fine. Commiati dalle ragioni differenti ma che rappresentano certo un'istantanea piuttosto preoccupante sullo stato di salute del mondo della ristorazione e più in generale sul settore commerciale “made in Gradisca”.

Paiono lontani, lontanissimi i tempi in cui i locali della cittadina isontina si conquistavano punteggi importanti e recensioni entusiastiche sulle guide specializzate. Lontano dal salotto cittadino a tenere alta la bandiera della ristorazione in città rimangono soprattutto il ristorante “Al Ponte” di viale Trieste e la trattoria “Alle Viole” sullo stradone della Mainizza. Ma nel centro storico la situazione è meno rosea. Qualche anno fa aveva salutato la Fortezza il giovane talento del pesce, Christian Avenanti dell'omonimo ristorante di viale Trieste, ed era finita la lunga e fortunata avventura dell'eccellente “Al Commercio” di via della Campagnola, divenuto nel frattempo sala-slot.

Tengono duro locali che non sono ristoranti tout-court: “Mulin Vecio”, l'enoteca “Serenissima” e – in via Ciotti - il ristorantino “Piccola Vienna” e un'altra osteria, “Alla Ghironda”, oltre all'istituzione Leon d'Oro, la più longeva pizzeria gradiscana (e ora anche l'unica rimasta nel centro cittadino) che negli ultimi anni sta puntando molto anche sulla cucina. In piazza Unità si può mangiare bene (e spendendo cifre oneste) alla trattoria “Patatrack” mentre “da Cris” è locale che abbraccia sia la tavola calda che proposte di cucina e di pizzeria. Poco distante, nel rione Mercaduzzo, “Al Pellegrino” si è inventato una nuova sfida affiancando al ristorante-pizzeria anche la vendita di prodotti gluten-free per i celiaci.

Nei borghi si fa onore un agriturismo, “Ai Feudi”. Ma, come si diceva, è in centro che l'offerta negli ultimi anni si è impoverita. Specie per una cittadina dalla mal celata vocazione turistica. Potrebbe cambiare pelle anche la trattoria “Alla Pesa” di via Carducci. Di certo fa sensazione l'addio dei “Tre Amici”, con l'amaro epilogo del mancato rinnovo del contratto di affitto. Il locale di via Dante era una autentica istituzione del centro storico: con i suoi quasi 160 anni di vita, la sua licenza era senz’ombra di dubbio una delle più longeve della Fortezza. Rinomato ritrovo per generazioni di gradiscani, casa del buon pesce annaffiato da un buon bicchiere di vino, l’esercizio per un pelo non ha toccato i 30 anni di gestione da parte della famiglia Amendola, che vi si era insediata ai primi di gennaio del 1984. In precedenza l’esercizio aveva avuto collocazione dapprima in Largo Portanuova e quindi in via della Campagnola passando per le gestioni Ballaben, Bressan, Treppo e Maricchio. Il nome lo si deve alle antiche insegne del locale, quella originaria e quella moderna e «double face» – opera di Armando Marizza – che ritraeva in tutto sei amici gradiscani: su un lato Romano Di Bert, Alfonso Mosetti e Giovanni Zumin; sull’altro Luciano Del Bianco, storico portiere dell’Itala negli anni ’50, Toni Manzin e il fondatore della Torriana Luciano Zuttion. Una gestione, quella di Gigi Amendola, portata avanti assieme all'amata sua signora, Gilda e ai figli Cinzia e Gaetano (oggi titolare del Caffè Teatro in piazza Unità) nel rispetto della continuità con la consolidata tradizione culinaria dei «Tre Amici» a cui si era aggiunta anche la rinomata pizzeria.

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