Sulle tavole isontine arrivano orzo e farro “made in Gradisca”
Dopo zafferano e radicchio rosa, gli studenti dell’istituto agrario Brignoli avviano la produzione sostenibile e a chilometro zero dei cereali antichi
Nascono il farro e l’orzo a chilometro zero prodotti dagli studenti dell’istituto tecnico agrario Giovanni Brignoli. Un nuovo prodotto “made in Gradisca”, dunque, per la sempre vivace scuola superiore della Fortezza che dopo avere lanciato lo spumante Emopoli, il radicchio rosa dell’Isonzo e più recentemente uno zafferano homemade, questa volta annuncia la produzione sostenibile dei cereali antichi.
Il progetto è stato avviato nell’ottobre 2023 ed ha visto coinvolti gli studenti della allora 3PT (indirizzo Produzioni e Trasformazione dei Prodotti, nel frattempo approdati al quarto anno) nella realizzazione di una filiera locale corta per la produzione di farro e orzo destinati al consumo diretto. Gli studenti, accompagnati dal docente Davide Mosetti, hanno seguito tutte le fasi tecniche e formali di produzione e di trasformazione fino al confezionamento, etichettatura e commercializzazione presso il punto vendita dell’azienda agraria dell’Istituto di via Roma.
Nelle fasi di coltivazione presso gli appezzamenti dell'azienda della scuola è stato possibile toccare con mano le problematiche tecniche relative alla gestione delle rotazioni colturali, di preparazione del suolo per la semina, della semina stessa e delle successive esigenze colturali fino alla raccolta.
Successivamente è stata la volta della gestione post raccolta prima della trasformazione con determinazione dell’umidità della granella, importante per la conservazione, e l’analisi delle micotossine a norma di legge presso laboratorio certificato per garantire la salubrità del prodotto.
La decorticazione, la vagliatura e l’insacchettamento sotto-vuoto sono stati realizzati dall’Istituto professionale agrario Sabbatini di Pozzuolo del Friuli, permettendo in tal modo anche uno sviluppo collaborativo tra scuole della regione. Nella fase finale gli studenti hanno realizzato le etichette e loghi per la successiva commercializzazione, che grazie al tecnico informatico Maria Flotti sono stati ottimizzati per l’utilizzo sulle confezioni.
«Il farro e l’orzo prodotti dagli studenti sono già disponibili per la vendita – spiega Davide Mosetti - e stanno riscuotendo un grande successo tra i consumatori, alla ricerca di prodotti genuini e di qualità».
L’esempio degli studenti è un invito a investire in un modello agricolo a basso impatto e a valorizzare le produzioni locali, per un futuro più sostenibile e a chilometro zero. L’Istituto agrario gradiscano gode di un laboratorio di trasformazione all’avanguardia dove verranno sviluppati anche in futuro progetti legati alla trasformazione e alla cucina di questi prodotti assieme ad altre eccellenze prodotte dalla scuola e da altre realtà locali. —
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