Gradisca, nonna Elettra fa 99 anni e soffia via il coronavirus dalla torta di compleanno

È stata tra i 15 contagiati della casa di riposo comunale San Salvatore ma ha superato la malattia grazie alla sua forza di volontà e pazienza 
Elettra Burani ha sconfitto il Covid19 e il 20 gennaio ha festeggiato 99 anni
Elettra Burani ha sconfitto il Covid19 e il 20 gennaio ha festeggiato 99 anni

GRADISCA Si è da poco messa alle spalle la brutta avventura del coronavirus. Un ospite sconosciuto e indesiderato che, però, nulla ha potuto contro la tempra e la serenità di Elettra Burani. Emiliana d’origine ma gradiscana d’adozione, ieri Elettra ha potuto festeggiare i suoi 99 anni assieme agli altri ospiti e al personale della casa di riposo comunale San Salvatore. Assieme: un fatto non scontato, in quanto gli spazi comuni come la mensa e i locali per l’animazione sono stati riaperti da poco, ora che il mini-focolaio emerso fra novembre e dicembre in via della Campagnola è un ricordo un po’ più lontano.

Fra i 15 ospiti contagiati anche lei, la signora Elettra. Che per fortuna ha accusato solamente sintomi leggeri – praticamente neppure una linea di febbre, ma il livello “ballerino” della saturazione dell’ossigeno e il tampone positivo avevano confermato i peggiori sospetti – e senza dunque essere costretta al ricovero. Ha trascorso un periodo di isolamento nell’Unità Covid interna alla struttura.

Chi non ha potuto festeggiare di persona Elettra, con il cuore gonfio di malinconia, sono stati i familiari: la figlia Amanda, il genero Paolo, i nipoti Luigi e Carlo. Hanno lasciato i fiori e la torta di compleanno fuori dalla finestra. Ci ha pensato poi il personale della coop Codess («Encomiabile per professionalità e calore umano», tiene a precisare la famiglia) a ricreare per quanto possibile un clima di gioia. Con tanto di cappellino da festa, nonna Elettra ha poi potuto comunicare con la famiglia attraverso l’ormai imprescindibile strumento della videochiamata.

Originaria di Quattro Castella, vissuto a Reggio Emilia, 55 anni fa Elettra si è trasferita a Gradisca per amore: ha seguito il marito Luigi Paini, ufficiale dell’esercito di stanza all’ex caserma Polonio e scomparso ormai quattro decenni or sono. La donna ha sempre vissuto in centro storico: dapprima in via Battisti, poi a poche decine di metri di distanza, in via Dante Alighieri. Dedita all’amorevole cura del focolare domestico, ha la passione della sartoria. E i gradiscani lo sanno bene: in tantissimi hanno apprezzato i suoi lavori fini e delicati, realizzati con cura e pazienza. E la sua pazienza da sarta provetta è stata una qualità molto utile per superare e mettersi alle spalle quelle settimane di contagio. «Mamma è una donna estremamente positiva e sorridente – racconta la figlia Amanda –. Ha intuito che qualcosa non andava quando, a marzo, improvvisamente non abbiamo più potuto vederci. Questo continua ad essere straziante. Lei pare essersi adeguata pazientemente alla nuova situazione. Neanche la rottura del femore, un anno fa, l’ha abbattuta più di tanto». E neppure il Covid: «Forse non ha realizzato quanto questa malattia abbia avuto un impatto durissimo sul mondo esterno ed è meglio così. Sono comunque certa che non veda l’ora di un’uscita assieme per andare ad ammirare il castello». Pare abbia fatto una promessa: «Ora che sono arrivata a 99 anni, voglio godermi il riposo sino ai 110».

La San Salvatore ieri ha vissuto un nuovo momento di screening generale, con i tamponi di controllo effettuati su tutti gli ospiti e sul personale. Lunedì i primi 6 vaccini a beneficio degli ospiti che erano scampati al contagio. Una donna, Luigia Moltisanti, purtroppo non ce l’aveva fatta spegnendosi repentinamente all’età di 90 anni. Il farmaco, come riferiamo a parte, è stato somministrato anche agli anziani della casa albergo Brovedani . –

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