Gotovina si dà all’allevamento di tonni

L’ex generale ha fondato una società e ha vinto la concessione di un braccio di mare tra le isole dalmate di Vergada e Gira
Di Andrea Marsanich

ZARA. Da generale croato, con tanto di carcere all’Aja, ad allevatore di tonni in acque dalmate. Vanno bene patriottismo e orgoglioso nazionalismo croato, ma di qualcosa si deve pur vivere e quello che viene unanimemente considerato l’eroe dei croati, il genarale a riposo Ante Gotovina, ha deciso che era venuta l’ora di impegnarsi in una qualche attività lavorativa.

Ne ha scelto una non usuale, ma che promette di essere remunerativa: l’allevamento di tonni in Adriatico, con produzione da destinare ai lontani mercati giapponesi. Gotovina, prosciolto mesi fa dalle accuse di crimini di guerra contro civili serbi e rimesso in libertà (incredibili le scene di giubilo in Croazia), ha fondato a fine gennaio l’azienda Pelagos Net Farma srl, presentatasi al concorso per la concessione di un braccio di mare tra gli isolotti di Vergada e Gira, nell’arcipelago zaratino.

L’area ha una superficie di 60 mila metri quadrati e sarà utilizzata appunto per allevare questo pesce azzurro, con una quota di prelievo annua di 450 tonnellate.

Alla gara, bandita dalla Regione di Zara, si è presentata solamente la Pelagos Net Farma di Gotovina, la cui offerta è stata ritenuta in regola e soddisfacente.

Nei prossimi giorni il consiglio regionale di Zara dovrebbe dare l’approvazione definitiva, un sì praticamente scontato data la popolarità che il generale gode in Dalmazia e nel resto del Paese.

Va detto pure che il cofondatore della Pelagos è Milan Mandi„, amico fraterno di Gotovina e proprietario dell’impresa Jadran tuna di Zaravecchia (Biograd), che mesi fa ha aperto una modernissima ghiacciaia, situata nella zona industriale di Zaravecchia.

Riesce a surgelare fino a 100 tonnellate di prodotti ittici al giorno ed è dotata anche di impianto per la lavorazione del pesce.

Lo stabilimento era stato inaugurato alla fine dell’anno scorso dal ministro dell’ Agricoltura, Tihomir Jakovina, evento al quale aveva partecipato anche il fratello del generale, Boto Gotovina. La cerimonia d’inaugurazione aveva confermato gli ottimi rapporti tra i Gotovina e il dicastero dell’ Agricoltura.

Ricordiamo inoltre che i pescatori professionisti croati debbono sottostare alla quota di prelievo annua dell’Iccat, che per la Croazia non deve superare le 367 tonnellate. Parliamo della pesca in acque libere e non di allevamento.

Di queste 367 tonnellate, l’ 8,22 per cento è stato assegnato al peschereccio d’altura Carica, di proprietà della ditta San Zak, della quale è titolare lo stesso Mandic.

L’unità, lunga 30 metri, è stato approntato di recente in Alabama.

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