Goriziano scomparso a Ostia

L’uomo, affetto da Alzheimer, martedì si è allontanato dall’ospedale

Da martedì 6 settembre non dà più notizie di sé. Di lui si sono perse le tracce. Mario Grusovin, di 81 anni, originario di Gorizia, ma residente da anni a Casal Palocco nei pressi Roma, è scomparso nel nulla. Si è allontanato dall’ospedale di Ostia. Erano le 17.35 quando le telecamere della sorveglianza lo hanno ripreso mentre usciva dal nosocomio dove la stessa la mattina era stato accompagnato dal figlio Massima che pure abita a Casal Palocco, poco distante dal padre, che è malato di Alzheimer.

Ad accorgersi della scomparsa dell’uomo è stato lo stesso figlio che attorno alle 18 si è recato a trovare il padre per verificare se stesse bene nella sua nuova sistemazione. Nella stanza dove l’aveva lasciato la mattina non c’era più ed è scattato l’allarme. Sono così iniziate le ricerche dell’anziano, pilota dell’Alitalia in pensione. I cani molecolari, capaci di fiutare una persona anche a distanza di giorni dal suo passaggio, si sono fermati nei pressi della stazione della metropolitana a Ostia. Poi più nulla.

Ma Massimo non si è dato per vinto e ha contattato la redazione della popolare programma di Rai 3 Chi l’ha visto? che nella trasmissione andata in onda mercoledì sera (la prima della nuova stagione) ha lanciato un appello.

È Stata mostrata una fotografia e sono stati resi noti anche alcuni particolari utili a rintracciare l’uomo. Mario Grusovin è alto un metro e 78 centimetri, ha occhi azzurri e capelli bianchi. Al momento della scomparsa indossava una maglietta bianca, bermuda di color marrone e calze bianche. ai piedi un paio di ciabatte azzurre. Presenta una cicatrice al braccio destro. Allontandosi dall’ospedale avrebbe detto di uscire per recarsi a casa a prendere della biancheria. Difficile dire se in quel momento l’anziano fosse completamente lucido e se quella fosse solo una scusa per allontanarsi indisturbato, oppure se in quel momento la malattia avesse oscurato il suo cervello e fino a che punto. Certo è che l’uomo è uscito dall’ospedale senza soldi né documenti.

Mario Grusovin appartiene a una famiglia molto conosciuta a Gorizia. Era sposato con Imperia De Rocco, figlia del maestro di scuola Celestina: molte le generazion idi goriziano che l’hanno avuto come insegnante. La signora Imperia, che abitava con il marito a Casalpalocco, è mancata lo scorso marzo. Una perdita enorme per tutti i familiari e soprattutto per il marito, che oltre che dalla moglie era assisitito dalle badanti. E a testimonianza del forte legame che la famiglia Grusovin aveva e ha tuttora con Gorizia il fatto che le ceneri della donna sono state portate nel capoluogo isontino dove dopo una funzione religioso, sono state tumulate nella tomba di famiglia. E al rito, benché malato, aveva voluto essere presente anche il marito.

Domenico Diaco

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