Gorizia, al via la demolizione dell’ex scuola materna di vicolo del Molino

Al suo posto verrà realizzato un parcheggio da 27 posti. Investiti 180 mila euro. Il progetto è parte integrante della riqualificazione della storica via della Cappella

Francesco Fain
L’immobile da abbattere si trova in vicolo del molino accanto a via della cappella
L’immobile da abbattere si trova in vicolo del molino accanto a via della cappella

Ci siamo. La prossima settimana inizieranno i lavori di demolizione della vecchia (e inutilizzata) scuola materna di vicolo del Molino, a due passi dall’iconica via della Cappella, l’unica realizzata in ciottoli a Gorizia.

«L’intervento - spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Sarah Filisetti - inizierà intorno al 10 febbraio e si concluderà nell’arco di un mese. Una volta terminata la demolizione dell’asilo ed asportati tutti i materiali, lo spazio sarà temporaneamente adibito ad “area di cantiere” per lo stoccaggio dei materiali necessari alla riqualificazione di via Cappella che vedrà rinascere il suo storico acciottolato».

Il nuovo parcheggio

Sì, temporaneamente, perché il futuro designato di quell’area, sita all’incrocio tra via della Cappella e vicolo del Molino, è di andare a realizzare un “parcheggio di relazione”. «L’obiettivo - le parole di Filisetti - è duplice: fronteggiare la carenza di posti-auto e l’aumento di afflusso turistico verso la Castagnavizza. Perché la demolizione? Non aveva senso investire su una struttura zeppa di amianto e che, ormai, è in disuso». Una decisione che era stata contestata durante un Consiglio comunale da una parte dell’opposizione che non si capacitava del fatto che si procedeva con la demolizione di un ex sito scolastico ma l’amministrazione comunale ha tirato dritto per la sua strada.

A giorni, dunque, si procederà con l’abbattimento. Costo dell’operazione: 180 mila euro. Come si legge nella relazione di progetto firmata dall’architetto Stefano Lipanje, nell’area è prevista la realizzazione di 27 stalli per il parcheggio di autovetture, di cui 2 destinati ad utenti con disabilità, e 5 posti riservati alle motociclette.

La storia dell’immobile

Lo stabile da demolire venne costruito negli anni ’60 e ha avuto subito come destinazione d’utilizzo quella di istituto scolastico per l’infanzia. «Lo stabile ha una struttura in cemento armato mista a muratura, si sviluppa quasi interamente su un piano rialzato principale nel quale trovavano, un tempo, posto gli ambienti scolastici ai quali si affiancava un alloggio per il custode. Si aggiunge una parte di superficie seminterrata, organizzata in tre locali tra cui la centrale termica, a cui si accede utilizzando una scala interna. La copertura è a falde, con manto di copertura in tegole. Dopo alcuni cambiamenti nelle modalità di utilizzo che si sono susseguiti nel corso dei decenni passati – scrive l’architetto – appare ormai in stato di degrado e di completo inutilizzo da una decina d’anni».

Recentemente, si è provveduto all’incarico di rimozione dell’amianto presente nell’immobile con una procedura di intervento comprensiva di campionamento e bonifica del pavimento, della cisterna esistente e di altre parti. Il primo intervento previsto sarà, dunque, quello di demolizione completa dell’immobile ex scuola, ormai fatiscente e «senza una possibile ricollocazione di utilizzo». Gli stalli previsti per autovetture e moto, invece, saranno realizzati in conglomerato cementizio drenante, in maniera «da favorire un’ottimale gestione delle acque meteoriche».

Il percorso storico

Con il recupero di via della Cappella e dell’area circostante si aggiungerà un’altra importante tessera nel percorso storico che esalta il rapporto dei Borbone di Francia con Gorizia: percorso che comprende Palazzo Coronini ma anche Palazzo Lantieri e Palazzo Strassoldo, che oggi ospita l’hotel Entourage. Ma oltre alla valorizzazione in chiave storico/turistica, si andrà a risanare un’area oggi degradata, recuperando un sito di grandissima suggestione, anche paesaggistica, con un fine più ampio che è quello di riconnettere il parco del Castello ai colli urbani transfrontalieri, colle del Seminario, colle del Castello, Panovec e Castagnavizza. 

 

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