Gorizia, un anno da “tutto esaurito”
Il 2016 sarà l’anno dei grandi eventi: un’autentica ondata di manifestazioni che porteranno a Gorizia nell’arco di pochi mesi oltre centomila persone con benefici per il turismo, il commercio, l’economia in genere.
Si inizierà in aprile con il congresso nazionale della Fidas, la federazione che raduna le associazioni dei donatori volontari di sangue. Poi, a giugno, ben due appuntamenti: il più atteso è l’adunata triveneta degli Alpini, con circa cinquantamila penne nere pronte a invadere pacificamente il capoluogo isontino, incrociando le iniziative con l’adunata nazionale della Brigata Julia. Ma nel 2016 sarà celebrato anche il centenario dalla presa di Gorizia, con il ricordo della battaglia che dal 4 al 17 agosto 1918 produsse qualcosa come centomila morti.
Iniziamo dai donatori. «Ogni anno - spiega il presidente mandamentale dell’Advs, Feliciano Medeot - le associazioni che compongono la Fidas si riuniscono in congresso nazionale in cui vengono trattati temi inerenti la Federazione, nonchè l’evoluzione del sistema trasfusionale italiano: l'organizzazione del Congresso nazionale viene affidata ad una delle associazioni aderenti alla Federazione. Nel 2016 sarà il nostro turno: diverse sono state le motivazioni che hanno indotto Advs Gorizia a presentare la propria candidatura. Innanzitutto il centesimo anniversario della Prima Guerra Mondiale (1914-1918) e in particolare della prima conquista di Gorizia da parte delle truppe italiane nell'agosto del 1916. Questo anniversario deve però essere inteso in una prospettiva di superamento delle barriere, delle nazionalità e delle ideologie in cui tutti i popoli sono chiamati a promuovere i valori della pace e della fratellanza: per questo è stato scelto come slogan del Congresso nazionale la frase da sangue versato a sangue donato, proprio ad intendere che dove un secolo fa si combatteva tra eserciti di paesi diversi e molti giovani morivano versando il proprio sangue, ora negli stessi luoghi si celebra la vita e la donazione di sangue».
L'organizzazione del Congresso nazionale a Gorizia intende anche ricordare e onorare la figura di Egidio Bragagnolo. «Non sono poi mancate le valutazioni circa le positive ricadute economiche del Congresso nazionale della Fidas sul territorio della provincia di Gorizia e per tutto il Friuli Venezia Giulia», aggiunge Feliciano.
Dal 17 al 19 giugno 2016, invece, Gorizia sarà la città degli alpini. È infatti confermato che il capoluogo isontino sarà sede del grande Raduno Triveneto 2016 della "penne nere", e che in città si terrà contestualmente negli stessi giorni anche l'Adunata nazionale della Brigata Julia. di fatto il raduno triveneto è la seconda manifestazione per importanza e partecipazione, per gli alpini, dopo il raduno nazionale, e le 25 sezioni del Triveneto raccolgono oltre il 40% degli iscritti totali all’Ana.
Infine, non mancheranno infine iniziative per ricordare il centesimo anniversario della presa di Gorizia. In questo caso gli eventi si concentreranno in agosto e nei prossimi giorni sarà istituito un tavolo di coordinamento che, guidato dal Comune, coinvolgerà anche le altre istituzioni locali, anche del mondo militare: i Carabinieri, così come l’Esercito, con la Brigata Pozzuolo, hanno già annunciato la volontà di organizzare alcune iniziative per ricordare l’anniversario. Fra le iniziative, anche la riproposizione di “Raylight”, l’evento basato su proiezioni e videomapping su palazzi storici, che approderà in piazza Sant’Antonio e avrà come tema portante proprio Gorizia e la Grande guerra: l’iniziativa del comitato Mitteldream dovrebbe essere inserita nel cartellone della seconda edizione del festival “Invisible Cities”.
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