Gorizia, tutto corso Italia sarà rimesso a nuovo

Individuate le risorse per la sistemazione fino alla stazione Fs. Prima c’erano i soldi solo per il tratto da Corso Verdi al Parco. Ecco i dettagli dell’ambizioso progetto
Di Francesco Fain

Bello a metà. Era questo il rischio che poteva correre Corso Italia. In questa fase, infatti, c’erano i soldi (3,5 milioni) soltanto per restaurarlo sino al Parco della Rimembranza. Il tratto ulteriore, quello sino alla stazione ferroviaria, sarebbe stato rimesso a posto in un secondo momento, una volta individuati i fondi necessari. Perché usiamo il condizionale? Perché c’è una buona notizia, anzi ottima. Oggi ci sono i soldi per un restyling completo, vale a dire 7,8 milioni di euro. «Sì, la capitalizzazione del contributo della Regione consentirà di riqualificare Corso Italia fino quasi alla stazione ferroviaria», spiegano il sindaco Romoli e la dirigente Anna Maria Cisint. Comunque, l’intervento si svolgerà in due tranche perché l’iter per il rifacimento del tratto dalla farmacia “All’Orso Bianco” al Parco della Rimembranza è già avanzato. «A breve affideremo la progettazione definitiva ed esecutiva. Entro l’anno pensiamo che i lavori possano iniziare - spiega ancora Romoli -. Per vedere il primo tratto di Corso Italia completamente a nuovo bisognerà attendere l’inizio se non la metà del 2016. Quando sono diventato sindaco di Gorizia, una delle priorità era la riqualificazione urbanistica del centro cittadino e delle aree, come borgo Castello, importanti per la vita e per l’economia della città. Ammetto che non mi aspettavo tante difficoltà ma, alla fine, questa città sta cambiando e sono certo che la sua riqualificazione rappresenterà una delle carte da giocare anche per il futuro commerciale del centro».

Rispetto al progetto preliminare già presentato a suo tempo, i progetti definitivo ed esecutivo che verranno realizzati dai vincitori del bando non presenteranno particolari rivoluzioni. La carreggiata di corso Italia rimarrà di fatto immutata nelle dimensioni, e resterà di asfalto, per garantire durata e tenuta sotto il peso del traffico cittadino. Il vero cambiamento riguarderà invece i controviali, sistemati con materiali di pregio: i marciapiedi, oggi ricoperti di (traballanti) piastrelle, saranno in pietra bianca d’Aurisina, mentre la parte restante dei controviali, oggi in asfalto, sarà in porfido.

«Corso Italia - si legge nel Piano triennale delle opere pubbliche recentemente approvato dalla giunta - è composto da una sede stradale centrale a doppio senso di marcia che misura circa 11 metri lineari, lateralmente perimetrata da due aiuole di 2,20 metri che separano la zona pedonale composta da un controviale di circa 4 metri e un marciapiedi di 2,20 metri. Lateralmente alle corsie di marcia, per tutta la lunghezza dell’arteria stradale, insistono aree di parcheggio in linea aventi una larghezza di circa 1,80 metri lineari. Recenti interventi hanno realizzato un tratto di pista ciclabile che trova collocazione nei controviali: in tale occasione sono stati sistemati anche alcuni scivoli agli incroci in corrispondenza dei passaggi pedonali all’intersezione di Corso Italia con le vie IX Agosto e XXIV Maggio e in prossimità di via Rossini e Locchi». «La condizione della pavimentazione dei vecchi marciapiedi in pietrini risalenti agli anni Sessanta presenta molteplici situazioni di degrado e quella dei controviali in asfalto denota un elevato degrado superficiale. L’intervento è finalizzato alla sistemazione di Corso Italia per estendere e completare il programma generale di intervento di riqualificazione delle vie e delle piazze del centro storico che ad oggi è in avanzato stato di attuazione».

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