Gorizia, superstrada slovena H4: chiusura per lavori ridotta a 3-4 mesi

L’annuncio del vice primo ministro sloveno Arčon: novità rilevanti. dars ha trovato una soluzione

Marco Ballico
L’uscita della H4 di Sempeter
L’uscita della H4 di Sempeter

Da diciotto a non più di tre-quattro mesi di chiusura. Sembrano cambiare le prospettive per il territorio interessato dalla prossima settimana dai lavori sulla superstrada slovena H4 tra Razdrto e Vrtojba direzione Gorizia. In occasione di una recente riunione del governo sloveno, informa il Primorski Dnevnik, il vice primo ministro Matej Arčon ha annunciato rilevanti novità.

La soluzione della Dars

Dars, la società autostradale slovena, «insieme agli appaltatori che stanno ristrutturando la superstrada H4 attraverso Rebernice, ha trovato una soluzione per far sì che la strada non venga chiusa al traffico merci due volte per nove mesi, ma solo due volte per 45-60 giorni», sono le dichiarazioni attribuite ad Arčon. Durante la chiusura, ancora il vice primo ministro, «il traffico passeggeri verrà deviato lungo la vecchia strada attraverso Rebernice e il traffico merci a Fernetti».

Attesa delle conferme

L’assessore regionale a Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante, sempre ai tavoli di confronto su una questione non poco delicata per la viabilità e per l’economia dell’Isontino, si è messa subito a caccia di conferme. «Ho sentito il prefetto di Trieste e commissario di Governo in Friuli Venezia Giulia Pietro Signoriello, che è a sua volta in attesa di certezze dal consolato. Ma, vista la forma della comunicazione – osserva Amirante –, le parole del vice primo ministro sembrerebbe ufficiali. E i contenuti, evidentemente, non possono che farci tirare un sospiro di sollievo».

Le interrogazioni 

La vicenda è aperta da fine anno scorso, con tanto di interrogazione della deputata del Pd Debora Serracchiani al ministro Matteo Salvini perché assumesse iniziative, per quanto di competenza, «affinché i lavori infrastrutturali relativi alla superstrada slovena H4 non determinino disagi insostenibili per la realizzazione degli eventi di Go!2025 e soprattutto pesanti e durature ripercussioni sui volumi d’affari e sul fatturato della Sdag».

Le ripercussioni sulla Sdag

La società di gestione dell’autoporto di Gorizia, con l’amministratore unico Giuliano Grendene, ha stimato pochi giorni fa in 300 mila euro annui i mancati ricavi (l’area aziendale dei servizi alla sosta la più colpita) nel caso di lavori lunghi un anno e mezzo in assenza di deroghe alla deviazione dei mezzi pesanti su Fernetti (dove confluiranno 3-4 mila camion in più ogni giorno), con l’unica eccezione per quelli diretti verso il territorio sloveno rientranti nella definizione di “traffico locale”. «Un paradosso – le parole di Grendene – che tutto ciò accada in un momento in cui la Sdag sta fortemente investendo nei suoi asset principali, grazie in particolare ai fondi erogati da Regione Fvg e Camera di Commercio Venezia Giulia». Come anticipato a inizio anno da Amirante, la chiusura della carreggiata imporrà il contingentamento dei mezzi prima della frontiera di Fernetti, così da prevenire le code di automezzi pesanti e i rallentamenti sulla rete autostradale italiana. Come succede al Brennero.

I riflessi per il traffico

I lavori sulla H4 avranno conseguenze anche sulla provinciale 9 che attraversa l’ex valico di seconda categoria di Zolla. La sindaca di Monrupino Tanja Kosmina ha contattato il collega di Sesana Andrej Sila «per duplicare in territorio sloveno le iniziative che a breve prenderanno il via, sulla provinciale 9, lato italiano», dove il Comune triestino intende sistemare illuminazione e segnaletica per migliorare la sicurezza stradale.

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