Gorizia, Stefano a carponi sul pozzo, la copertura ha retto per alcuni secondi

Il 13enne ha avuto il tempo di aprire il biglietto che si trovava lì sopra e di mostrarlo al suo compagno di squadra prima di precipitare nell’abisso di 30 metri. E’ il dettaglio più importante emerso nel corso dell’incidente probatorio.
Stefano Borghes e il luogo della tragedia (Bumbaca)
Stefano Borghes e il luogo della tragedia (Bumbaca)

GORIZIA Stefano Borghes è salito sul pozzo carponi per prendere il bigliettino della gara di orieneering e la copertura del pozzo ha retto il suo peso per alcuni secondi, tanto che il ragazzo ha avuto il tempo di aprirlo e mostrarlo al suo compagno di squadra prima di precipitare nell’abisso di 30 metri.

E’ questo il dettaglio più importante emerso questa mattina, lunedì 3 agosto 2020, nel corso dell’incidente probatorio chiesto dal pm Ilaria Iozzi al gip del Tribunale di Gorizia Carlo Isidoro Gottardo per far luce sulla tragedia del parco di Villa Coronini Cronberg.

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Stefano Borghes e il luogo della tragedia (Bumbaca)

Testimone diretto dell’incidente costato la vita al tredicenne goriziano durante il centro estivo “Estate tutti insieme” organizzato dal coordinamento delle parrocchie, il compagno di squadra di Stefano ha ricostruito quei drammatici momenti con precisione definita lineare, matura e attendibile dai legali dei 14 indagati.

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