Gorizia si ferma per ricordare Stefano, caduto nel pozzo a 13 anni
GORIZIA Gorizia si ferma. Oggi è la giornata del lutto e dell’ultimo saluto a Stefano Borghes, 13 anni, vittima del tragico incidente nel pozzo del parco Coronini, i cui funerali si terranno alle 18 sul rettangolo verde dello stadio Bonansea di Straccis. Quello che, per tante e tante volte, lo ha visto correre e giocare con la maglia dell’Azzurra, la squadra di calcio del quartiere.
Se alla cerimonia ci saranno certamente moltissimi dei goriziani rimasti colpiti nel profondo da questa disgrazia, un po’ tutta la comunità locale prenderà parte a vario titolo al momento di ricordo e commozione per Stefano e la sua famiglia. Oggi infatti è anche la giornata di lutto cittadino proclamata proprio in occasione delle esequie, al quale aderiscono istituzioni, attività commerciali, associazioni e privati cittadini. Sugli edifici pubblici le bandiere resteranno dolenti a mezz’asta, e molte realtà culturali hanno deciso di rinviare manifestazioni, incontri o festival. Anche il Consiglio comunale, che oggi avrebbe dovuto affrontare la seconda delle due sedute consecutive convocate per questa settimane, si fermerà, dopo aver chiuso i lavori nella serata di ieri.
Ancora, l’Ascom Confcommercio ha invitato i suoi iscritti, attraverso il presidente Gianluca Madriz, a spegnere le luci e la musica delle attività, e ad abbassare le serrande in anticipo, dalle 18 – l’orario di inizio del funerale – fino alla chiusura. “Un segno di vicinanza alla famiglia – si legge nella nota dell’Ascom – e un modo per ricordarci che siamo una comunità». Pure l’Ente regionale per il patrimonio culturale parteciperà al lutto, tenendo chiuse nella giornata di oggi tutte le sue sedi museali ed espositive, ovvero il Museo della Grande Guerra, il Museo della Moda e Palazzo Attems Petzenstein. Non avrà luogo nemmeno la proiezione di Controvirus ai Giardini pubblici nell’ambito di èStoria, le cui serate riprenderanno domani per concludersi come da programma domenica. Isontina Ambiente comunica invece di aver stabilito la chiusura anticipata, già alle 17, della sua Isola ecologica di Straccis (che si trova proprio alle spalle del campo sportivo che ospiterà il funerale) per agevolare il parcheggio e l’afflusso delle persone che prenderanno parte alla cerimonia.
E proprio a proposito del programma delle esequie, dalle 14 alle 17.30 il feretro sarà esposto (a cassa chiusa) nella chiesa del Sacro Cuore, mentre la cerimonia funebre inizierà alle 18 al campo di via della Colonia, a Straccis. Qui potranno entrare fino a mille persone (l’ingresso sarà regolato da un servizio d’accoglienza curato dagli scout goriziani), chiamate a rispettare la distanza di un metro l’una dall’altra e a indossare la mascherina. I cancelli si apriranno alle 17 e si chiuderanno alle 17.45, qualche minuto prima dell’arrivo del feretro, e non ci saranno posti riservati alle autorità. Anche per volontà della famiglia, infatti, sarà mantenuto un profilo basso, e non è annunciata la presenza di gonfaloni o simboli ufficiali delle istituzioni, anche se sicuramente il Comune sarà rappresentato dal sindaco.
Non mancheranno i giovanissimi dei centri estivi e i loro animatori, e a quanto si è appreso le formazioni giovanili delle squadre di calcio goriziane – Azzurra in primis ovviamente, ma non soltanto – si schiereranno con le divise sociali. —
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