Gorizia, sempre più cuccioli al gattile e via degli Scogli “scoppia”

Arrivati altri 25 nati che si aggiungono ai 70 adulti ospitati e così manca lo spazio. L’appello di Peressini, presidente dell’Aipa: «Chi può venga a prenderne uno»
Bonaventura Monfalcone-16.05.2017 Associazione " I gatti de Monfalcon"-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-16.05.2017 Associazione " I gatti de Monfalcon"-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

GORIZIA Una settantina di adulti e 25 cuccioli. Tanti sono gli “ospiti” del gattile di Gorizia, gestito in via degli Scogli dall’Aipa, che sta registrando un finale di primavera da tutto esaurito e deve, per questo, confrontarsi con non poche difficoltà; difficoltà di spazi, più che di risorse o di volontari. E questo malgrado l’attenzione da parte degli amanti degli animali non manchino, così come le adozioni, che grazie pure al sito internet e ai canali social dell’associazione, oltre che alle campagne lanciate e sostenute dal Comune, arrivano con una certa frequenza. Non sufficiente, però a compensare i tanti nuovi arrivi che mettono a dura prova la capienza della struttura.

«Il gattile sta letteralmente scoppiando – scherza il presidente dell’Aipa, Ervino Peressini –, e sostanzialmente non c’è quasi più posto per nuovi mici. In particolare in questa stagione l’emergenza riguarda i gattini, i cuccioli nati negli ultimi mesi e nelle ultime settimane: cerchiamo di tenerli tutti, ma è difficile. Attualmente ne ospitiamo 25, che si aggiungono agli altri sessanta o settanta gatti adulti che si trovano negli spazi a loro dedicati in via degli Scogli». Gatti che, ovviamente, sono tutti sterilizzati. E allora a cosa si devono così tanti nuovi arrivi? «Il problema in questo caso sono le colonie feline, dove non tutti gli animali sono sterilizzati – spiega Peressini –. I gattini nascono lì, e poi arrivano ovviamente qui, al gattile. Quel che servirebbe è potenziare gli interventi di sterilizzazione, per limitare il numero di mici che nascono nelle colonie e vanno a irrobustire la popolazione felina. Va detto comunque che le richieste di adozione non mancano, così come i volontari che ci danno una grossa mano (ce ne sono 22, attualmente, che in modo differente e con impegni diversi gravitano attorno alla struttura di via degli Scogli, ndr) e anche per quanto riguarda il cibo per i gatti o le coperte e altri materiali che possono servire per la loro gestione siamo a posto. Ma sono gli spazi, appunto, quelli che iniziano a scarseggiare davvero».

Nei mesi del lockdown e anche in queste settimane di Fase 2, che ancora non prevedono l’apertura al pubblico del gattile, così come del canile, l’Aipa e i suoi volontari si sono dati da fare per sistemare un po’ la struttura di via degli Scogli, riparando ciò che andava riparato e migliorando le sue condizioni. All’orizzonte, poi, resta sempre il progetto di ristrutturazione e ampliamento del gattile goriziano, per il quale il Comune ha già avviato le procedure e investirà ben 380 mila euro. Un progetto che, anche alla luce della situazione attuale, diventa assolutamente strategico anche se, come sottolinea lo stesso presidente Peressini, c’è la consapevolezza «che i tempi per forza di cose non potranno essere brevissimi», e dunque si dovranno «stringere i denti».

Tornando all’ampliamento della struttura (per la quale è già pronto il progetto preliminare), il Comune prevede di ristrutturare l’edificio oggi in disuso che in passato ospitava lo “Stabilimento del canicida”, oltre alla corte di sua pertinenza. La struttura principale verrà completamente sistemata, dalle facciate agli spazi interni, rideterminati per essere moderni e accoglienti. A nuovo ovviamente anche gli impianti, che saranno affiancati da un collegamento alla fognatura e alla rete del gas. All’esterno poi, assieme agli spazi verdi per i gatti e i volontari, ci sarà posto pure per un parcheggio. –

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