Gorizia, raccolta di firme contro le auto in Galleria
Galleria Bombi riaperta al traffico come vuole il sindaco Rodolfo Ziberna, seppur in modo sperimentale e con un solo senso di marcia? Oppure, la conferma di una destinazione ciclo-pedonale? Ci vorrebbe un referendum per capire quale delle due filosofie prevale.
Intanto, parte una raccolta di firme, promossa dal Partito democratico, nella fattispecie da Franco Perazza, segretario cittadino del circolo di Gorizia, e da Marco Rossi, capogruppo del medesimo partito in Consiglio comunale. L’obiettivo? Dare forza e dare voce a tutti coloro che vogliono Galleria Bombi pedonale, senza auto, senza mezzi a motore che attraversino anche piazza Vittoria. Chissà se Ettore Romoli, già sindaco e già assessore comunale ai Lavori pubblici, deciderà di appoggiare la petizione dem contro la “sua” amministrazione comunale, vista la sua posizione molto chiara sull’argomento...
Ma entriamo nel dettaglio. La segreteria cittadina del Partito democratico non vuole nemmeno sentir parlare di una riapertura al traffico veicolare di galleria Bombi e dice “no” ad una piazza Vittoria tagliata in due dal ripristino della circolazione.
Il Pd, in altre parole, assume una posizione netta nei confronti della proposta di Ziberna che ha già diviso la città, a cominciare dallo stesso centrodestra con la netta contrarietà dell’ex sindaco Romoli. «Il nostro orientamento - spiegano all’unisono Perazza e Rossi - è coerente con l’idea di una città più bella, più umana, più a misura d’uomo: idea fino ad oggi condivisa dalle amministrazioni comunali succedutesi in quasi vent’anni. La proposta di Ziberna rischia di bloccare sul nascere la difficile ripresa di un’area della città che proprio negli ultimi tempi è tornata ad essere un luogo vissuto dai goriziani, dalle famiglie, dai bambini. Non vogliamo che piazza Vittoria ridiventi un parcheggio selvaggio».
I due esponenti di centrosinistra lamentano, inoltre, «la mancanza di coerenza» nei componenti della giunta, molti dei quali erano già assessori di Romoli che sull’argomento ha una visione totalmente diversa. «Cosa ne pensano gli assessori dell’attuale giunta comunale che hanno prima condiviso l’orientamento del precedente esecutivo per la chiusura della Galleria al traffico, ed ora invece condividono la riapertura? O si tratta di una bizzarra capovolta oppure non c’è alcuna spina dorsale».
Ma il Pd ha deciso di non stare a guardare. La segreteria cittadina, appena pochi giorni orsono, ha deciso di avviare una raccolta firme. «Stiamo preparando il testo del documento che sottoporremo ai cittadini per proporre una visione radicalmente diversa nel rispetto di una diversa vivibilità del centro e che, ne siamo certi, sia decisamente più in grado di favorire la rinascita delle attività commerciali», annuncia il segretario dem Franco Perazza.
Il capogruppo in Consiglio Marco Rossi rincara la dose e lancia una proposta: «La risposta all’esigenza di risolvere il problema del traffico sulla viabilità cittadina nelle ore di punta, e di un più agevole accesso al centro, si risolvere rivedendo completamente il Piano del traffico che è, evidentemente, ormai datato e superato. La stessa piazza Vittoria è destinata a riacquisire centralità grazie alle diverse attività commerciali che vi stanno riaprendo, così come negli ultimi anni tutta l’area di piazza Sant’Antonio e dintorni è diventata un punto di riferimento per lo svago: questo ovviamente ha un impatto su viabilità e parcheggi che va considerato. Ma la soluzione non è certo trasformare nuovamente piazza Vittoria in quella brutta distesa di auto che era un tempo».
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