Gorizia, raccoglie 120 chili di monete e le dona ai poveri FOTO

GORIZIA Così tante monetine, tutte assieme, si erano viste forse soltanto nel fantomatico deposito di zio Paperone, sulle strisce dei fumetti di casa Disney. Ma nel nostro caso la fantasia lascia spazio alla realtà, e non c'entra nulla la taccagneria di un vecchio milionario. Perché a Gorizia c'è chi ha raccolto nel giro di un anno 120 chilolgrammi di monetine da uno, due e cinque centesimi, i cosiddetti "bronzini", li ha messi da parte e poi, ieri, li ha depositati banca. Tutto solo per solidarietà.
Protagonista Franco Hassek, e a Gorizia lo conoscono in tanti, come vulcanico e istrionico consigliere comunale (con tanto di delega ai gemellaggi e ai rapporti con la città di Klagenfurt, in Austria), ma anche perché da sempre attivo nel mondo dell'associazionismo. Anche per questi impegni Hassek conosce molto bene quanto difficile sia la situazione economica di molte persone, nel capoluogo isontino, ed è da questa consapevolezza che, quasi per gioco, è partita la sua iniziativa.
«L'idea mi è venuta un anno fa - racconta -, come una provocazione. Mi sono detto che se ogni goriziano avesse donato anche solo la misera cifra di 1 centesimo, liberandosi delle monetine che solitamente finiscono dimenticate, avrei potuto raccogliere 340 euro, buoni per aiutare qualcuno magari a pagare una bolletta. E dà lì è partito tutto: prima mi hanno donato quel che avevano gli amici e i parenti, poi la voce si è sparsa e col passaparola sono state centinaia le persone che hanno aderito al progetto».
Così, giorno dopo giorno, Hassek riceveva qualche moneta incontrando un conoscente al bar, o interi sacchetti da parte di associazioni che avevano effettuato una raccolta tra i loro soci. E c'era anche chi, suonando direttamente al campanello della sua abitazione, recapitava interi vasi stracolmi di "bronzini".
Sta di fatto che negli ultimi dodici mesi Hassek ha passato intere giornate a raccogliere, contare e catalogare monetine, arrivando a collezionarne ben17mila da 1 centesimo, 17mila da 2 centesimi e 7500 da 5 centesimi, per un totale di 885 euro.
C'è stato anche chi, malignamente, ha insinuato che il consigliere comunale si intascasse senza colpo ferire quelle donazioni, ma Hassek non se n'è curato, è andato dritto per la sua strada e mercoledì ha portato a termine la sua "missione", consegnando i 120 kg di monetine (è stato necessario utilizzare un'Ape) alla sede di via Duca d'Aosta della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Gulia. Dove i soldi saranno puntualmente rendicontati - ed è facile immaginare la sorpresa e lo stato d'animo del personale che dovrà contare le monete -, convertiti in un assegno circolare e girati a qualche famiglia goriziana in difficoltà economica che sarà individuata in collaborazione con il settore Welfare del Comune di Gorizia.
«Avevo pensato di concludere la raccolta già a Natale - racconta ancora Hassek -, ma la gente continuava a portarmi le sue monetine e contattarmi per aderire, e mi dispiaceva smettere. Così ho proseguito fino ad oggi. La cosa che più mi gratifica è che tanti hanno dimostrato di avere fiducia in me e nell'iniziativa, li ringrazio di cuore. Gorizia sa essere disponibile e generosa. E chissà che in futuro non sia possibile ripetere quest'esperienza, magari una volta l'anno. In fondo tutti noi potremmo liberarci senza problemi di qualche monetina rimasta nel portafoglio, e fare del bene quasi senza rendercene conto».
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