Gorizia, prostituzione nel centro massaggi "a luci rosse": due arresti - VIDEO

GORIZIA. Gli affezionati clienti del centro massaggi “Honk Kong” di via Trento 37/39 da oggi troveranno sulla porta l’avviso di chiusura per sequestro preventivo ordinato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Gorizia e non potranno più ottenere quelle prestazioni, in larga parte di natura sessuale, per le quali frequentavano così assiduamente l’esercizio aperto tutti i giorni con orario continuato dalle 10 alle 23.
La squadra mobile della questura ed il nucleo di Polizia tributaria del comando provinciale della Guardia di Finanza hanno a lungo osservato e documentato l’intensa attività delle giovani “massaggiatrici” cinesi, talvolta coadiuvate anche dalla titolare, dedite a soddisfare le richieste dell’utenza esclusivamente maschile con prestazioni sessuali erogate a buon prezzo e con notevoli introiti, calcolati a partire dall’ammontare di 110.000 euro corrispondenti alla pretesa quota parte del ricavato dei titolari, favoreggiatori e sfruttatori della condotta prostitutiva.
Con questa motivazione si è proceduto anche all’arresto di Luo Shuiying, nata a Fujian nel 1979, titolare dell’esercizio commerciale da febbraio ad ottobre del 2016, quando è stato eseguito il primo sequestro preventivo dello stesso centro massaggi, sempre ad opera della Squadra mobile e del nucleo di Polizia tributaria, ed il convivente Wu Shuizeng, nato a fujian nel 1959, formalmente dipendente del centro ma di fatto gestore al pari della compagna nel primo periodo d’indagine, febbraio – ottobre 2016, e gestore unico dal 24.10.2016 ad oggi.
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