Gorizia, piano anti-rumori pronto nel 2014

Decolla un progetto di cui si parla dal 2008. Saranno “radiografate” le emissioni sonore in centro e in periferia. L’assessore Del Sordi: «La città verrà suddivisa in zone»
Di Francesco Fain

Era il 2008. «Entro il prossimo semestre dovremmo avere in mano il Piano di classificazione acustica - annunciò l’assessore all’Ambiente, Francesco Del Sordi -. In sostanza, si tratta di una sorta di piano regolatore del rumore. Siamo a buon punto».

Poi, tutto finì nel dimenticatoio, salvo vedere il progetto riemergere oggi. «Il Piano? Lo stiamo predisponendo. Entro il 2014 sarà pronto», spiega ancora Del Sordi. Chissà, forse è la volta buona. Con buona pace dei cittadini anti-schiamazzi che quella pianificazione l’hanno sempre invocata. Sì, perchè sino ad oggi aveva le sembianze di una «battaglia» contro i mulini a vento. Era difficile, quasi impossibile determinare se un’attività (un music bar, una discoteca ma anche un’azienda) facesse rumore. Perché? Ma perché tutto era demandato di fatto alla sensibilità del “controllore” che, magari, non era la stessa di chi denunciava il problema. Ma il Comune ha deciso di dare una risposta strutturale al problema, avviando le pratiche che porteranno alla realizzazione della cosiddetta “zonizzazione acustica”. In una recente delibera si ricorda infatti che il Comune di Gorizia è ancora sprovvisto del Piano comunale di classificazione acustica (Pcca). In cosa consiste tale novità? Semplificando al massimo, Gorizia verrà suddivisa in zone dove non si potrà superare un certo volume di decibel: è previsto un determinato limite nelle aree residenziali che cambierà in quelle artigianali e in quelle definite intermedie. «Peraltro, abbiamo anche dovuto coinvolgere la vicina Nova Gorica per arrivare alla sua redazione. Quando sarà pronto il piano di zonizzazione acustica ? Credo entro la metà del prossimo anno. È una delle impellenze che stanno portando avanti i miei uffici», la conclusione dell’assessore Del Sordi.

Ma entriamo maggiormente nel dettaglio. Il piano comunale di classificazione acustica è un atto tecnico-politico che pianifica gli obiettivi ambientali di un’area in relazione alle sorgenti sonore esistenti per le quali vengono fissati dei limiti. In pratica, con tale strumento emergeranno le criticità presenti sul territorio e si potranno impostare i primi ragionamenti sulle opere di mitigazione. La classificazione acustica consiste nella suddivisione del territorio comunale in aree acusticamente omogenee a seguito di attenta analisi urbanistica del territorio stesso tramite lo studio della relazione tecnica del piano regolatore generale e delle relative norme tecniche di attuazione. L’obiettivo della classificazione è quello di prevenire il deterioramento di zone acusticamente non inquinate e di fornire un indispensabile strumento di pianificazione dello sviluppo urbanistico, commerciale, artigianale e industriale.

Il Pcca viene comunemente chiamato “zonizzazione acustica” (abbreviato in Zac per Zonizzazione acustica comunale) ed è in realtà un atto tecnico con il quale l’organo politico del comune, non solo fissa i limiti per le sorgenti sonore esistenti, ma pianifica gli obiettivi ambientali di un’area, tanto che gli strumenti urbanistici comunali (piano regolatore generale, piano urbano del traffico e piano strutturale) devono adeguarsi al piano di classificazione acustica del territorio comunale.

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