Gorizia piange la morte di Tini Grattoni Tripani
Viva commozione in città e nel contesto ecclesiale per la scomparsa all’età di 88 anni di Tini Grattoni Tripani. Era consorte di Antonio Tripani, affermato uomo politico che ha contrassegnato una lunga stagione di impegno a livello cittadino, regionale e bancario. Erano gli anni Settanta, i tempi d’oro di Gorizia e della Dc locale, che riuscì a portare nell’esecutivo regionale addirittura tre esponenti contemporaneamente in ruoli-chiave: oltre ad Antonio Tripani alle Finanze c’erano Gino Cocianni (alla Programmazione) e Mario Brancati alla Sanità.
Tini ha dedicato la sua vita interamente alla famiglia, trasmettendo tutto il suo amore e la sua dedizione al marito e ai figli. Gli è sempre stata accanto aiutandolo e sostenendolo con il calore delle sue parole, con la dolcezza del suo sorriso e con la bontà del suo cuore.
Una persona che è sempre rimasta nelle retrovie, nel silenzio, in totale sobrietà e semplicità. Qualità, queste, che si sono trasformate in grandezza di ideali e di sentimenti attinti dalle fonti di una religiosità autenticamente vissuta che l’ha poi accompagnata lungo l’intero cammino della sua vita.
Una storia, la sua, di impegno giovanile nell’azione cattolica del Sacro Cuore, poi alla comunità dei padri Cappuccini con l’indimenticato padre Riccardo, così come all’istituto della Stella Matutina.
Valori e idealità che, poi, sono state trasmesse ai figli che hanno fatto prezioso tesoro di queste sue ricchezze scaturite da un’interiorità costantemente accompagnata dalla sua profonda condivisione di fede.
Tini Grattoni Tripani lascia il marito Antonio, che nel mese di dicembre, ha compiuto 94 anni, e i figli Emilia, suor Gabriella missionaria dell’Immacolata attualmente in missione ad Algeri, Maurizio, Michele e Matteo, pubblico ministero alla Procura della Repubblica di Trieste, unitamente ai nipoti amatissimi Yill, Emanuele, Periangelo, Margherita e Lorenzo.
I funerali saranno celebrati nella giornata odierna alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di San Giusto in corso Italia. E saranno in tanti che vorranno salutarla per l’ultima volta e ringraziarla per il suo impegno quotidiano anche in ambito ecclesiale. —
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