Gorizia, perde il portafogli e lo ritrova grazie a un minore pakistano

Abdullah, 16 anni, ospite del centro di via Don Bosco lo consegna alla polizia che poi rintraccia il goriziano Massimo Stacchi: «Un bel gesto non scontato»
Bumbaca Gorizia 18.06.2020 Giardini Pubblici con Steward Nuovo Lavoro © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 18.06.2020 Giardini Pubblici con Steward Nuovo Lavoro © Foto Pierluigi Bumbaca

GORIZIA Un parco, nel fresco ventilato di una sera di fine primavera, un ragazzino venuto da lontano, un uomo e il suo portafoglio. Perso e poi ritrovato. Sono scenario e protagonisti di una storia, semplice e breve quanto il tempo a cavallo tra una sera e la mattina seguente, ma intensa nel messaggio che lascia a chi la legge. Assieme alla sensazione che sì, talvolta in mezzo a tante brutte notizie c’è anche qualcosa di bello da poter raccontare. Ovvero il gesto apparentemente normale ma in realtà prezioso e raro di chi trova un oggetto di valore e senza pensarci su lo restituisce al suo proprietario.

L’uomo della nostra storia si chiama Massimo Stacchi, ed è un goriziano di 62 anni che in una sera come tante altre s’è accorto di aver perso il portafoglio. Disavventura capitata a chissà quanti, chissà quante volte. Non per tutti, però, è andata a finire come per Massimo, che sulla sua strada non ha incontrato l’indifferenza o l’astuzia di qualche sconosciuto, ma il cuore e il senso civico dell’altro protagonista della vicenda, il sedicenne pakistano Abdullah.

«Erano le 18.30 di giovedì, e mi trovavo ai Giardini pubblici per fare una passeggiata – racconta Stacchi –. Una volta tornato a casa, però, mi sono accorto di non avere più con me il portafoglio, e così sono tornato indietro a cercarlo, senza fortuna. Allora ho fatto quel che si fa in questi casi, ho ingoiato il rospo, bloccato le carte e mi sono preparato a tutta la trafila burocratica legata allo smarrimento dei documenti». Pensieri che inevitabilmente frullavano in testa all’uomo anche la sera, mentre si trovava a cena in un ristorante assieme ad alcuni amici.

Proprio in quel momento, però, la sorpresa. «Alle 20.30 circa ho ricevuto una telefonata dei miei vicini di casa, che mi informavano che la polizia era venuta a cercarmi per restituirmi il portafoglio – dice ancora Stacchi –. A trovarlo e a consegnarlo subito senza toccare nulla, con tutti i soldi al loro posto, era stato Abdullah, un giovane pakistano di 16 anni ospite del centro di via Don Bosco, che ho chiesto di poter contattare per ringraziare personalmente». Con un piccolo presente, peraltro, consegnato l’indomani in piazza Vittoria, in un incontro di pochi minuti che resterà sempre impresso però nei ricordi di Massimo. «Abdullah non parla che poche parole di italiano, ma siamo riusciti ad intenderci ugualmente – dice il goriziano –. Mi ha fatto capire che non ha esitato a consegnare il portafoglio ben conoscendo il valore dei documenti di identità, che lui stesso sta attendendo da tempo. Ma il giovane non ha minimamente pensato nemmeno ai soldi, e questo non è scontato in tempi difficili come questi, dimostrando un rispetto e un senso civico straordinari. Ecco perché ci tenevo a ringraziarlo, e a raccontare questa storia che può insegnare molto a tutti». —

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