Gorizia, per la casa di riposo nessun finanziamento
«Non capisco i toni trionfalistici del Partito democratico riguardo alla casa di riposo “Angelo Culot”. Si tratta di un’autoesaltazione fuori luogo perché non c’è traccia dei primi 500mila euro che dovevano essere messi a bilancio dalla Regione. Ricordo bene gli impegni presi da quella amministrazione».
Ettore Romoli ha un diavolo per capello. E si è ancor più inviperito dopo le uscite del Partito democratico, espresse attraverso il segretario provinciale Marco Rossi e il capogruppo in Consiglio comunale Giuseppe Cingolani. «Mi auguro che gli esponenti di quel partito, che hanno detto di voler contare di più in regione, ci aiutino ad ottenere il milione di euro necessari in sede di variazioni di bilancio. La giunta regionale, infatti, promise che 500mila euro sarebbero arrivati con l’approvazione della legge finanziaria e l’altra metà con l’assestamento ma del primo mezzo milione che doveva pervenire non c’è... ombra. Il trionfalismo del Pd non ha giustificazioni».
Il Comune punta deciso ad ottenere, con il milione di euro e i conseguenti lavori alla “Culot”, anche l’omologazione per ospitare 60 anziani, laddove oggi sono 37. Il numero degli operatori comunali della struttura rimarrà invariato, quello invece dei dipendenti della cooperativa che si aggiudicherà l’appalto dovrà essere calibrato anche in base al nuovo regolamento regionale di prossima definizione. Il tutto, comunque, è legato all’arrivo dei fondi regionali.
Ma ecco come si era espresso nei giorni scorsi Giuseppe Cingolani attraverso un comunicato stampa. «Arriverà dalla Regione lo stanziamento per rimettere a norma la casa di riposo “Angelo Culot”: l’importante conferma è giunta in questi giorni dall’assessore al Welfare Maria Sandra Telesca. La posta sarà inserita nell’assestamento di bilancio, che sarà votato entro il 24 luglio. La notizia giunge opportunamente per rassicurare gli ospiti, i loro familiari e i lavoratori presenti nella Casa di riposo, la cui chiusura a questo punto è definitivamente scongiurata. Il Comune potrà così procedere con la progettazione e l’affidamento dei lavori, che costeranno complessivamente un milione di euro ed entro 2 anni garantiranno l’adeguamento di una porzione dell’edificio in grado di ospitare 60 anziani. L’amministrazione potrà portare avanti anche le procedure per l’affidamento del servizio di assistenza agli ospiti, che oggi è svolto da 23 lavoratori della cooperativa “L’onda nova”, il cui appalto scade il 31 gennaio 2015 ed era già stato prorogato di un anno. Ricordiamo che gli ospiti attualmente presenti nella struttura sono scesi a 37, 10 in meno di un anno fa, a causa del blocco degli accessi che dura ormai da due anni. Di fronte alla conferma dell’impegno economico della Regione, il Comune potrebbe prendere in considerazione la riapertura degli accessi fino a raggiungere il numero di 45 ospiti: il sindaco stesso si era impegnato a verificare questa possibilità nel giugno scorso facendo propria una raccomandazione da me presentata in sede di votazione del bilancio».
Romoli replica: «Mi auguro che questi impegni diventino realtà visto che in sede di bilancio non è arrivato nemmeno un... quattrino».
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