Gorizia: partorisce in ambulanza tra le bancarelle
GORIZIA Aveva tanta fretta di vedere la luce. E non ha atteso l’arrivo in ospedale. È nato direttamente in ambulanza e, per giunta, nel bel mezzo della fiera di Sant’Andrea, appuntamento storico in grado di richiamare in città migliaia di persone.
Questi i fotogrammi del lieto evento che si è verificato ieri, nel tardo pomeriggio, in via Cocevia, una laterale di via Rastello. Verrebbe da dire: torna il Punto nascita ma è... mobile. Frammentarie le notizie che siamo riusciti a raccogliere. Prima delle 17 è arrivata una telefonata al centralino del 118. «Sto per partorire. Venite in via Cocevia», questo il tenore della chiamata.
E l’ambulanza, a sirene spiegate, è arrivata in quella viuzza dove risiede (o, forse, era ospita dell’abitazione di qualche conoscente) una ragazza, pare sudamericana.
L’intenzione era di trasportare, altrettanto velocemente, la gestante all’ospedale di Monfalcone dove c’è il reparto materno-infantile al contrario del nosocomio dove invece il Punto nascita è stato soppresso con tutta la scia di polemiche. In questa maniera, tutto sarebbe avvenuto secondo i protocolli, in totale sicurezza e non in emergenza.
Ma il bambino, evidentemente, voleva vedere scritto sulla propria carta d’identità il nome di Gorizia come “luogo di nascita”. Una rarità in questi tempi.
Ma anche una piccola soddisfazione in un momento in cui a Gorizia si mastica ancora amaro per la chiusura dell’amato Punto nascita.
Ed è così che il parto è avvenuto direttamente in ambulanza mentre, all’esterno, c’erano la vivacità e il movimento tipici della fiera di Sant’Andrea, con tante famiglie a visitare le bancarelle e il grande luna park con una novantina di giostre e attrazioni.
Il bambino, a quanto si è potuto apprendere, sta bene. Così come non ci sono stati problemi di sorta per la neomamma. Dopo il parto, entrambi sono stati trasportati al Pronto soccorso del San Giovanni di Dio. Lì, sono stati sottoposti a tutti i controlli di rito.
Da sottolineare la grande professionalità degli operatori sanitari che hanno gestito l’emergenza con grande freddezza, consentendo alla donna di partorire in totale sicurezza, senza problemi, senza conseguenze.
Successivamente, è stato disposto il trasferimento sia della madre sia del bambino all’ospedale di Monfalcone, nel locale reparto materno-infantile. Trasferimento che è avvenuto in serata. Non è stato possibile chiarire se la donna risiedesse proprio in quella abitazione o fosse ospite di un’altra famiglia che abita in via Cocevia. Ma si tratta soltanto di particolari, tutto sommato insignificanti, che non aggiungono nulla alla notizia di un lieto evento particolare, avvenuto durante la fiera di Sant’Andrea.
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