Gorizia: ospedali, in arrivo 73 infermieri e 24 Oss

GORIZIA Un sospiro di sollievo. L’Azienda sanitaria Bassa Friulana-Isontina interviene per tamponare le tante (troppe) falle ospedaliere con una serie di assunzioni che definire “attesissime” diventa quasi un eufemismo.
La partita di infermieri e Oss Iniziamo dai 73 infermieri: quaranta hanno già preso regolarmente servizio e per gli altri 33 sono già state avviate le pratiche per la loro individuazione. «Il guaio - spiega il direttore generale dell’Aas2 - è che andiamo a rivolgerci a un’unica grande graduatoria, dalla quale attingono tutte le Aziende sanitarie regionali: pertanto c’è un “sovraffollamento” di richieste. Da qui, la difficoltà a individuare subito tutti e 73 gli infermieri».
Oltre a questi rinforzi, tutti a tempo determinato, si aggiungono 24 operatori socio-sanitari, meglio conosciuti con l’acronimo di Oss.
Sono state, poi, avviate inoltre le procedure per 10 fisioterapisti e 2 ostetriche. Assunzioni in programma anche in campo medico. Oltre agli annunciati quattro rinforzi nei due Pronto soccorso (tre a Monfalcone, uno a Gorizia), due medici saranno “ingaggiati” nella Medicina di Gorizia e un nuovo chirurgo agirà tra Gorizia e Monfalcone sotto la direzione del primario Balani.
Restando nell’ospedale della città dei cantieri, verranno assoldati un oculista e un otorino. Infine uno pneumologo andrà a dare una mano al dirigente del servizio, Vassallo. «In questi mesi si è parlato, a torto, di tagli e ridimensionamenti. Molti gli interventi politici in questo senso ma l’Azienda sta lavorando responsabilmente per risolvere i problemi. Basta con attacchi fine a se stessi», lo sfogo del direttore generale.
L’organico a disposizione Ora, un po’ di numeri per capire la composizione degli organici sanitari. Alla fine di dicembre il personale del settore Assistenza era calato di 56 unità rispetto all’anno precedente, passando da 2.309 a 2.253 unità. Come evidenziato dall’Aas n.2 di recente, si sono “perse” soprattutto figure con profili professionali più bassi, oggi non più richieste dall’organizzazione sanitaria. Di contro, sono già state assunte 42 persone.
«Tra infermieri e operatori socio-sanitari c’è stato un aumento di 27 unità rispetto al 2014», aveva spiegato qualche tempo fa il dg Pilati. Nel complesso l’assunzione di 115 persone, a giugno, ha portato l’organico dell’assistenza a 2.368 unità, 59 in più rispetto al 2014.
In gran parte i nuovi assunti permettono e permetteranno di stabilizzare e rinforzare alcune funzioni già esistenti (in particolare i Pronto soccorso, le aree mediche e le Rsa) ma 30 persone saranno destinate a nuove funzioni prima inesistenti, come l’Ambito di assistenza primaria e di riabilitazione.
La partita dei primari L’11 luglio (vale a dire lunedì) entrerà in servizio il nuovo primario unico di Cardiologia, Gerardina Lardieri. Professionista con solida formazione clinica e spiccate doti di leadership organizzativa, la Lardieri ha collaborato con Gianfranco Sinagra, e ha guidato con professionalità ed umanità la prima linea dell’importante istituzione triestina fra le più prestigiose d’Italia.
Nel contempo, oltre al concorso per il primario del Pronto soccorso di Gorizia, è stato bandito quello per il nuovo dirigente della Neurologia (arriverà entro l’anno, assicurano i vertici dell’Aas).
Infine, è in fase di ultimazione l’attesa costituzione delle dieci Aft (acronimo di “Aggregazioni funzionali territoriali”) dei medici di base nell’Alto e Basso Isontino. Più laboriosa la nascita dei due Cap (Centri di assistenza primaria) anche se ulteriori dettagli verranno forniti nei giorni a venire.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo