Gorizia, a nuovo il percorso per la Castagnavizza: sarà ripristinato lo storico ciottolato
La città riscopre il suo passato “borbonico” riqualificando via della Cappella. In arrivo anche un parcheggio da 27 posti
«È probabilmente la strada più antica di Gorizia, l’unica rimasta in ciottolato della nostra città. E posso annunciare che via della Cappella manterrà la sua caratteristica pavimentazione in sassi. Sarebbe stato criminale non farlo».
La lieta novella
A portare la lieta novella è il sindaco Rodolfo Ziberna. Il 7 gennaio interverrà Acegas ApsAmga per i lavori sui sottoservizi. L’affidamento per la posa dell’acciottolato è già stato effettuato e l’intervento inizierà il 15 gennaio con durata tre mesi. L’investimento è di 250 mila euro.
Verrà, così, mantenuto intatto il fascino di quella strada che s’inerpica sul colle della Castagnavizza, dove riposano gli ultimi reali dei Borbone di Francia, fra cui Carlo X e Maria Teresa Carlotta, figlia di Luigi XVI e Maria Antonietta. Una rassicurazione che tranquillizza i residenti e tanti goriziani che temevano venisse snaturata quello storico cammino con l’utilizzo di asfalto o altri materiali. «I ciottoli - spiegano Ziberna e l’assessore comunale Sarah Filisetti - verranno ripristinati. Il progetto è stato condiviso con la Soprintendenza per riuscire ad avere una via che ricalchi la sua storia e la sua conformazione. Verrà creato un marciapiedi sul lato destro salendo e potranno passare solo i veicoli autorizzati e le biciclette». In altre parole, la strada diventerà pedonale.
Un parcheggio collegato
Ma per dare una risposta ai residenti si procederà alla realizzazione di un “parcheggio di relazione” nell’area sita all’incrocio tra via della Cappella e vicolo del Molino. Verrà demolita, come anticipato dal Piccolo, la vecchia scuola materna per lasciare spazio all’area di sosta. «L’obiettivo - le parole di Filisetti - è duplice: fronteggiare la carenza di posti-auto e l’aumento di afflusso turistico verso la Castagnavizza. Perché la demolizione? Non aveva senso investire su una struttura zeppa di amianto e che, ormai, è in disuso». A gennaio si procederà con l’abbattimento. Costo dell’operazione: 180 mila euro.
Come si legge nella relazione di progetto firmata dall’architetto Stefano Lipanje, nell’area è prevista la realizzazione di 27 stalli per il parcheggio di autovetture, di cui 2 destinati ad utenti con disabilità, e 5 posti riservati alle motociclette. L’immobile da demolire venne costruito negli anni ’60 e ha avuto come destinazione d’utilizzo quella di istituto scolastico per l’infanzia.
La struttura
«Dopo alcuni cambiamenti nelle modalità di utilizzo che si sono susseguiti nel corso dei decenni passati – scrive l’architetto – appare ormai in stato di degrado e di completo inutilizzo da una decina d’anni. Lo stabile ha una struttura in cemento armato mista a muratura, si sviluppa quasi interamente su un piano rialzato principale nel quale trovavano, un tempo, posto gli ambienti scolastici ai quali si affiancava un alloggio per il custode. Si aggiunge una parte di superficie seminterrata, organizzata in tre locali tra cui la centrale termica, a cui si accede utilizzando una scala interna. La copertura è a falde, con manto di copertura in tegole».
Rimosso l’amianto
Recentemente, si è provveduto all’incarico di rimozione dell’amianto presente nell’immobile con una procedura di intervento comprensiva di campionamento e bonifica del pavimento, della cisterna esistente e di altre parti. Il primo intervento previsto sarà, dunque, quello di demolizione completa dell’immobile ex scuola, ormai fatiscente e «senza una possibile ricollocazione di utilizzo».
Gli stalli previsti per autovetture e moto, invece, saranno realizzati in conglomerato cementizio drenante, in maniera «da favorire un’ottimale gestione delle acque meteoriche».
Il recupero dell’area
Con il recupero di via della Cappella e dell’area circostante si aggiungerà un’altra importante tessera nel percorso storico che esalta il rapporto dei Borbone di Francia con Gorizia: percorso che comprende Palazzo Coronini ma anche Palazzo Lantieri e Palazzo Strassoldo, che oggi ospita l’hotel Entourage. Ma oltre alla valorizzazione in chiave storico/turistica, si andrà a risanare un’area oggi degradata, recuperando un sito di grandissima suggestione, anche paesaggistica, con un fine più ampio che è quello di riconnettere il parco del Castello al sistema verde dei colli urbani transfrontalieri, colle del Seminario, colle del Castello, Panovec e Castagnavizza.
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