Gorizia, nuovo comandante provinciale Insediato il colonnello Torchia
GORIZIA Prossimità. Ovvero presenza capillare sul territorio per garantire la prevenzione e incidere in maniera diretta sulla soglia di allarme sociale. È uno dei punti cardine dell’attività dei carabinieri su cui insisterà il nuovo comandante provinciale dell’Arma.
Lunedì il colonnello Luciano Giuseppe Torchia, calabrese classe 1969, si è insediato alla caserma “Galvaligi” di corso Verdi dove ha raccolto il testimone dal colonnello Alessandro Carboni, trasferito a Roma dove guiderà il Reparto operativo del Comando carabinieri Tutela patrimonio culturale.
Tre lauree, nel corso della sua carriera il nuovo comandate provinciale ha ricoperto molteplici incarichi di carattere sia operativo, sia di Stato maggiore in svariate città italiane, tra cui la stessa Roma. In ordine di tempo, l’ultimo incarico è stato quello di capo ufficio Oiao (Operazioni, addestramento, informazioni e ordinamento) svolto alla Legione carabinieri “Toscana di Firenze. La sede di Gorizia rappresenta per lui un ritorno in regione. Dal 2002 al 2006 aveva guidato a Udine il Reparto operativo del comando provinciale friulano.
Ieri, presentandosi alla stampa, oltre a rivolgere il tradizionale saluto alla popolazione, alle autorità civili, religiose e militari, alla magistratura e a tutti gli amministratori locali, il colonnello Torchia ha voluto evidenziare che opererà nel solco tracciato negli ultimi anni dal suo predecessore. Ha sottolineato che la futura attività sarà orientata a 360°, evidenziando anche la necessità di non tralasciare l’analisi dei fenomeni che interessano la giurisdizione, al fine di individuare le soluzioni più adeguate. Il comandante ha confermato le qualità del personale in servizio affermando di aver trovato una squadra di collaboratori molto validi e capaci con cui poter impostare un progetto di lavoro proficuo a partire, appunto, da quella “prossimità” data dalla presenza capillare delle stazioni sul territorio.
Anche se tra le righe il colonnello Torchia ha già dimostrato di aver ben presente le specificità del territorio isontino, per il momento ha preferito non entrare nei dettagli operativi. Si è limitato a ricordare alcune peculiarità come la posizione strategica della città, vero e proprio ponte di collegamento tra l’Italia e l’Est Europa dove è necessario porre particolare attenzione alle forme di criminalità transnazionale.
Il neo comandante provinciale ha infine assicurato la massima collaborazione con le istituzioni presenti sul territorio e alle altre forze di polizia con le quali l’Arma vuole contribuire ad affrontare in maniera concreta ogni tematica di comune interesse. —
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