Gorizia, morto l’ultimo Coronini

Giovanni si è spento domenica a Londra all’età di 77 anni. Una vita dedicata al petrolio. Con lui si estingue in linea maschile anche il ramo di San Pietro di questa prestigiosa casata goriziana
Di Stefano Cosma

Con la scomparsa del conte Giovanni Coronini-Cronberg, avvenuta a Londra domenica mattina, si estingue in linea maschile anche il ramo di San Pietro di questa prestigiosa casata goriziana. Giovanni era nato a Trieste il 20 luglio del 1936, figlio del conte Alessio, che durante l’occupazione tedesca di Gorizia (1943-45) era stato podestà, operando per la tutela della cittadinanza assieme al prefetto, conte Marino Pace. Laureatosi a Padova in geologia, Giovanni aveva iniziato a lavorare nei Paesi del nord Africa e del Medio Oriente per grosse aziende petrolifere. Successivamente, circa quaranta anni fa, si era trasferito a Londra per effettuare ricerche di pozzi di petrolio nel Mare del Nord e, infine, aveva aperto una propria ditta nella capitale britannica specializzata in tale disciplina. Era sposato con la berlinese Angelika von Schuckmann, da cui ha avuto due figlie: Sophie, già coniugata, ed Alexia, che aveva fissato il proprio matrimonio a novembre. Giovanni, che a Gorizia veniva annualmente a trovare la sorella Giuliana e gli amici più stretti (Formentini, Sussi ecc.), ha disposto di essere cremato in Gran Bretagna e che le ceneri vengano inumate nella tomba di famiglia a San Pietro (Šempeter pri Gorici). La cerimonia funebre sarà officiata da don Alessio Stasi, notaio della curia, in data ancora da definire. Ricordiamo che il bisnonno Francesco Coronini (1833-1901) era stato podestà di San Pietro (1878), il cui palazzo è oggi la sede del Comune sloveno. Aveva inoltre ricoperto importanti cariche sia locali che nazionali: presidente della Società Agraria di Gorizia (1870), aveva presieduto il IV Congresso enologico austriaco (1891), Capitano provinciale e più volte deputato al parlamento di Vienna, nel quale si era battuto per inserire l’italiano come lingua ufficiale nelle scuole superiori goriziane. Dal 1879 al 1881 era stato presidente della Camera dei deputati e il suo ritratto, giunto in prestito dalla capitale austriaca, è ora esposto ai Musei di Borgo castello alla mostra “La provincia di Gorizia e Gradisca: autonomia e governo”. Il suo particolare legame d’amicizia che lo legava all’imperatore fin dall’infanzia derivava dal fatto che il padre Giovanni (1794-1880) era stato il precettore del giovane Francesco Giuseppe. L’omonimo trisnonno dello scomparso aveva poi ricoperto le importanti cariche di Bano di Croazia, Governatore del Banato (a Timisoara-Temesvar c’è tuttora il suo busto nel parco da lui voluto), generale e maresciallo dell’esercito, nonché ciambellano di Sua Maestà. Storie familiari e della sua terra di origine di cui Giovanni era molto appassionato.

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