Gorizia, morta la docente Annamaria Brondani durante un ricovero

Al San Giovanni di Dio si è spenta, dopo una breve ma sofferta degenza, la prof. Annamaria Brondani, per molti anni apprezzata docente di Lettere prima al Liceo scientifico poi al Classico di Gorizia

GORIZIA Al San Giovanni di Dio si è spenta, dopo una breve e sofferta degenza, la prof. Annamaria Brondani, per molti anni apprezzata docente di Lettere prima al Liceo scientifico poi al Classico di Gorizia. L’avevano trovata in casa in fin di vita una settimana fa. Alle elezioni ha preso 14 voti con la lista “Gorizie” di Portelli ma lei non l’ha mai saputo, era già in coma.

Era nata a Gorizia nel marzo 1951, aveva frequentato le scuole elementari e medie presso istituti religiosi e poi il Liceo Classico. Alcuni dei suoi professori, ad esempio il prof. Antonio Ceppi, avevano inciso profondamente sulla formazione della sua personalità. Si era poi laureata in Lettere moderne nell’Università di Trieste con una tesi sulla rivista “Primato”. Mentre la preparava, aveva saputo che uno scritto di Sabino Cassese su Bottai, definito un “programmatore degli anni Trenta” si trovava solo nell’Istituto di diritto del lavoro dell’ateneo triestino frequentato dall’allora giovane ricercatore Luigi Menghini, figlio del suo preside Giovanni.

Dall’incontro era nato un grande amore che aveva portato al matrimonio e alla nascita dei tre figli Michele, Francesca e Margherita. Annamaria Brondani amava l’insegnamento ed era legatissima ai suoi alunni con i quali, e per i quali, aveva allargato l’attività didattica a varie iniziative quali viaggi di istruzione in Italia e all’estero, la partecipazione a importanti concorsi ed eventi culturali non ultimo il viaggio della memoria nei campi di sterminio tedeschi.

La passione politica la aveva portata, in passato, a militare nelle fila del Partito comunista di Gorizia ed ad assume cariche in seno alla Cgil scuola per poi negli ultimi decenni rituffarsi nella cultura e nel volontariato. Entrata in quiescenza, aveva incrementato la partecipazione a varie iniziative di associazioni culturali goriziane curando da ultimo una edizione critica del romanzo di Pirandello” Il fu Mattia Pascal”. La data e l’ora dei funerali sono ancora da destinarsi.


 

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