Gorizia, matrimoni in castello anche al pomeriggio

Ci si potrà sposare quattro giorni la settimana. Due ore di cerimonia costano 370 euro
Il castello di Gorizia
Il castello di Gorizia

GORIZIA Matrimoni civili in castello anche al pomeriggio, e, all'orizzonte, potrebbero aprirsi nuovi spazi di dialogo sullo svolgimento delle cerimonie in piazza Transalpina, con una prima apertura in tal senso che arriva anche da un esponente della maggioranza. Nel primo caso parliamo di una certezza, nel secondo solo di un'ipotesi.

Solo una coppia goriziana su 3 sceglie il matrimonio religioso

La certezza è sorretta dalla delibera di giunta che ha sancito la possibilità di svolgere matrimoni civili nella splendida Sala del conte del castello anche al di fuori dell'orario di servizio dell'Ufficio di stato civile, sempre compatibilmente con gli orari di apertura del castello.

Così, per tutto il periodo estivo e fino al mese di settembre di quest'anno, le coppie interessate potranno dire il fatidico "si" nel maniero anche nei pomeriggi di martedì, giovedì, venerdì e sabato. Una scelta, quella del Comune, dettata dalla volontà di valorizzare sempre di più il castello ed il suo borgo, cornici ideali per una cerimonia romantica e suggestiva come il matrimonio.

Ovviamente comunque i matrimoni civili nella Sala del conte sono regolati da precise norme e prevedono tariffe speciali: gli sposi sono chiamati a pagare 370,90 euro per una cerimonia della durata massima di due ore, con supplemento di 74,20 euro per ogni ora di utilizzo ulteriore.

Divorzio in Comune, 50mila in più all’anno

Accanto a questo, serve anche aggiungere una cauzione di 200 euro a copertura di eventuali danni ai preziosi arredi e agli spazi storici del castello.

Non si sa mai che qualche invitato particolarmente esuberante possa esagerare. Il castello è comunque solo una delle tre sedi istituzionali previste dal Comune per la celebrazione dei matrimoni civili. Le altre come è noto sono la Sala bianca del municipio e la Gloriette posta all'interno del parco comunale.

Nel primo caso gli spazi vengono messi a disposizione gratuitamente se il matrimonio si svolge negli orari di normale apertura degli uffici e attività del Comune, mentre per le cerimonie "fuori orario" nei giorni feriali si devono pagare 178 euro, che diventano 295 euro per il sabato pomeriggio.

Per la Gloriette il costo è invece di 52 euro. Se nella Casa comunale volesse sposarsi poi una coppia non residente a Gorizia, la tariffa stabilita ormai qualche anno fa è di 155 euro. Fin qui il presente. Ma chissà che nel prossimo futuro il Comune non possa prevedere un'ulteriore voce relativa a piazza Transalpina.

Piazza Transalpina Attrazione dimenticata

Già perché se finora le richieste dei cittadini intenzionati a sposarsi nel luogo simbolo della caduta dei confini (sostenute da anni, in prima fila, dal consigliere comunale d'opposizione Livio Bianchini) non hanno trovato soddisfazione, ora un'apertura in tal senso arriva anche da un rappresentante della maggioranza di centrodestra in Comune: Fabrizio Oreti.

«Se vogliamo promuoverci e proporci in maniera nuova e sicuramente più transfrontaliera, considerati anche gli importanti passi in avanti del Gect, non possiamo continuare a tenere fuori dai luoghi celebrativi piazza Transalpina - fa sapere il rappresentante della civica Per Gorizia, che rende merito al collega Bianchini per aver promosso da tempo questa battaglia -. Le foto di un matrimonio fanno spesso il giro del mondo, anche attraverso i social network, e dunque questo sarebbe anche un modo per promuovere maggiormente la storica piazza. Penso che nei prossimi mesi ci siano le condizioni per metterci seduti e discutere in maniera propositiva su questa prospettiva».

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