Gorizia, inizia l’era Ziberna. Insediata la giunta

«L’allargamento della giunta a dieci? Non è la conseguenza delle pressioni dei partiti e delle liste. Più persone ci sono e meglio è. Le indennità? Cinque assessori saranno part time e poi ci saranno riduzioni dei compensi del 5 per cento. Non peseremo sull’erario più del passato».
La giunta Ziberna. Ieri mattina è inizialmente ufficialmente l’era Ziberna con l’insediamento della nuova giunta. Nessuna sorpresa. Tutte le indiscrezioni della vigilia hanno trovato puntuale conferma. Sei assessori su sette (il nuovo vicesindaco Stefano Ceretta, Arianna Bellan, Francesco Del Sordi, Guido Germano Pettarin, Silvana Romano, Roberto Sartori) sono stati “trasferiti” in blocco dalla giunta Romoli alla giunta Ziberna.
Squadra che vince non si cambia. «Ho letto interventi che ironizzano su questa continuità. Ma quando cambia il sindaco, cambia l’amministrazione. E poi non vedo il motivo di operare sostituzioni quando abbiamo a disposizione persone già preparate e competenti. Squadra che vince, non si cambia. Governare la città è una cosa seria», le parole del sindaco Ziberna. Che è stato l’indiscusso protagonista della conferenza stampa. Per accordi presi prima della presentazione, i neoassessori (compresi i “nuovi” Marilena Bernobich, Chiara Ester Gatta, Ferdinando De Sarno e Fabrizio Oreti di rossovestito) sono rimasti in silenzio. Ed è così che è toccato al primo cittadino illustrare i primi passi dell’esecutivo.
Ha annunciato che i «lavori sono in corso» dopo la violenta tromba d’aria e ha ribadito che è stata presentata la richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Poi, ha tirato fuori dal cilindro la decisione (che sarà formalizzata a breve) di dimezzare le tariffe della sosta in piazza Cesare Battisti.
«È un parcheggio assai poco utilizzato – le sue parole – e noi vogliamo vederlo pieno. Poi, andremo a realizzare un piccolo posteggio nello spiazzo lasciato libero dal rudere di via Morelli e partiranno i lavori in via Margotti, dove sorgeva l’ex Locchi. Inoltre, vogliamo segnalare con cartelli e quant’altro la presenza di tutte le aree di sosta cittadine in maniera che chi viene da fuori sappia dove trovare uno stallo».

Attenzione ai quartieri. Ziberna ha, poi, comunicato la nomina «in tempi brevi» di consiglieri comunali delegati ai rapporti con i quartieri: quindi, nessuna riedizione dei Parlamentini ma amministratori “dedicati” alle zone periferiche della città. È stato, quindi, annunciato che a breve sarà effettuata una riunione insieme alle giunta di Nova Gorica e Sempeter Vrtojba, per affrontare temi collegati al Gect, allo sviluppo turistico e alla viabilità proseguendo nella politica di collaborazione transfrontaliera avviata dall’amministrazione precedente. Si è parlato anche di «assunzione di personale per sopperire alle criticità del Comune».
Sulla rivolta delle panchine. Il sindaco ha voluto, infine, tornare sul contestato regolamento (ancora lontano dall’essere redatto e approvato) contro i bivacchi e l’utilizzo della panchine a mò di letto. «La protesta dell’altra sera? Non valeva la pena di perdere altro tempo per fare un commento. Dico soltanto, e la Prefettura ce lo conferma, che tutti i richiedenti-asilo presenti in città oggi hanno una sistemazione, un tetto e un letto. Non vedo il motivo per cui si debba dormire nei parchi cittadini. I goriziani sanno che se vogliono distendersi sui prati ci sono l’aeroporto, il parco di Piuma e tante zone incantevoli...»
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