Gorizia, in 5mila non pagano le tasse. Il Comune batte cassa

Buco da 1,3 milioni, la Tari la più “snobbata”. L’assessore Pettarin: «Più che furbetti è gente che non ha i soldi»
Una veduta del centro storico di Gorizia
Una veduta del centro storico di Gorizia

GORIZIA «Più che furbetti, persone cioé che deliberatamente non pagano pur avendo le possibilità di farlo, sono in gran parte cittadini che proprio non ce la fanno».

L’assessore comunale al Bilancio Guido Germano Pettarin legge così, in controluce, i dati relativi alla morosità: cioé ai mancati pagamenti di tasse e tariffe comunali. I numeri sono molto significativi e disegnano un quadro che fa riflettere. Dicono sostanzialmente che sono 4.981 i contribuenti goriziani non “in regola” con il versamento delle imposte.

Dal Comune 26 milioni per welfare e istruzione
Bumbaca Gorizia 17_03_2016 Comune conf stampa Bilancio © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

La Tari è la meno amata Il fenomeno si concentra soprattutto sulla Tari, l’odiatissima tariffa-rifiuti. I contribuenti sono 21.514: di questi, 4.431 risultano non aver versato la tariffa nel 2015, il 20,6 per cento: significa che 2 goriziani su dieci non la pagano e si tratta di un dato-monstre. A seguire c’è l’Imu. In questo caso, il numero dei contribuenti è largamente inferiore: si tratta di 8.594 persone. Cinquecento sono i “non paganti”, pari al 5,8%. E poi c’è una cinquantina di persone che non hanno versato le tariffe degli asili nido, piuttosto che delle mense scolastiche: in una parola le rette.

Tirando le somme: fra Tari, Imu e tariffe, al Comune mancano 1,3 milioni di euro, che saranno in gran parte recuperati nei prossimi mesi. «Diciamo che il goriziano, di norma, è virtuoso: fa quel che può per pagare. Quindi, se si registrano morosi, nella maggior parte dei casi si tratta di persone in reale difficoltà», analizza Pettarin.

«Tecnicamente - fa eco Anna Maria Cisint, dirigente del settore dei servizi finanziari e contabili - non è nemmeno giusto parlare di mancato introito: piuttosto, si tratta di un residuo attivo, che andremo man mano a recuperare».

«Niente Irpef, Imu e tariffe congelate»
Bumbaca Gorizia 22.05.2012 Guido Germano Pettarin - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

In che maniera? Siccome il Comune ha “reinternalizzato” il servizio e non si affida più Equitalia, tutta la regia è affidata agli stessi uffici comunali. Prima, partono le lettere che invitano il contribuente a regolarizzare la propria posizione, poi (ma come ultima spiaggia) si va in Tribunale. Insomma, si privilegia il dialogo e il confronto con il cittadino prima di percorrere vie più decise e “cruente”.

Altra cosa sono i mancati pagamenti delle tariffe relative a mense scolastiche e asili nido: sono una cinquantina le posizioni che, ogni anno, si evidenziano e per le quali si procede con il recupero dei crediti.

Le statistiche de “Il Sole 24 ore” Al di là di tutto, i goriziani si confermano cittadini onesti. Certo, qualche “furbetto” non manca, ma la gran parte dei residenti paga le tasse comunali e anche le odiatissime multe. A fornire il termometro della situazione è stato, di recente, il “Sole 24 Ore” che ha puntato la lente d’ingrandimento su tutti e 108 i capoluoghi di provincia italiani.

Oggetto: i nodi della riscossione. Gorizia, dicevamo, fa un’ottima figura se rapportato a ciò che succede nel resto d’Italia. Alla voce “entrate tributarie” si piazza al terzo posto con una capacità di riscossione pari all’88,7% con un accertamento pari a 13,6 milioni di euro. Meglio fanno soltanto Bolzano e Trento.

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Il quotidiano economico si era concentrato sul cosiddetto “tasso di riscossione” che altro non è se non la capacità del Comune di incassare le entrate previste a inizio anno. Le entrate tributarie riguardano, tanto per citarne alcune, Imu, tributi per i servizi comunali, mense o trasporti scolastici.

Succede molte volte che le entrate che i Comuni inseriscono nelle loro previsioni di bilancio non sempre vengono incassate veramente. Quest’anno, con la riforma dei bilanci che impone di calcolare le mancate riscossioni degli ultimi anni e di creare un fondo di garanzia per coprire i buchi dei soldi che non entrano in cassa, è arrivato il momento della verità.

Entrate extratributarie Il calcolo elaborato da Lg-Net e Sole 24 ore, ha mostrato quali sono i Comuni migliori nella capacità di riscossione ed evidenzia come la forbice tra entrate previste ed entrate realmente incassate sia molto grande al Sud e molto più piccola al Nord. Se si fa una media, tuttavia, i sindaci italiani nel 2013 sono riusciti ad incassare solo il 70% dei tributi dovuti e il 50% di multe e tariffe.

Così per quanto riguarda le entrate tributarie dei Comuni troviamo ai primi tre posti in quanto a capacità di riscossione i comuni di Bolzano con il 94,1%, Trento con il 93,1% e Gorizia con l’88,7%. Passando alle cosiddette “entrate extratributarie” ci si imbatte in un lungo elenco di voci che comprende le multe e le tariffe per i servizi locali. Anche in questo caso, i goriziani si confermano ottimi “pagatori”.

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