Gorizia, il viadotto Ragazzi del '99 si muove
E pur si muove! La frase, che molti ritengono pronunciata da Galileo Galilei al tribunale dell’Inquisizione al termine dell’abiura dell’eliocentrismo, è diventata celebre nella lingua italiana.
E noi oggi la risfoderiamo per descrivere quanto sta accadendo alle porte della città e che è oggetto di continui approfondimenti da parte dei tecnici del Comune di Gorizia.
I movimenti
del viadotto
In questo caso, non ci riferiamo ai movimenti della Terra. Insomma, il problema non è di natura astronomica. È il viadotto “Ragazzi del ’99” ad essere nuovamente sotto osservazione. Uno dei giunti che tengono collegate le piastre si è allentato come già accaduto in passato e, immediatamente dopo la segnalazione, l’ufficio tecnico del Comune, attraverso il funzionario Maurino Meden, ha proceduto ad avviare tutte le opportune verifiche per verificare e capire la gravità della situazione. Come prima contromisura, si è proceduto con un restringimento della carreggiata che, lì per lì, non è stato compreso dagli automobilisti di passaggio.
Ieri mattina, poi, è stato effettuato un sopralluogo con il consulente tecnico Luca Vittori mentre altri test più specifici verranno eseguiti nei prossimi giorni da alcune ditte specializzate. «La situazione, pur non essendo ottimale non è tale da creare allarme - questo il commento dei tecnici al termine del sopralluogo -. Saranno eseguiti alcuni interventi minimali per normalizzare la situazione, fra cui la sistemazione del giunto mentre proseguiranno le indagini. Non ci sarà la necessità, in ogni caso, di chiudere la strada».
Sia Meden che Vittori sottolineano il fatto che tutte le infrastrutture sono soggette a movimento, anche in base alle variazioni termiche «e il viadotto “Ragazzi del ’99” da quando è stato costruito, alla fine degli anni Settanta, si è spostato di circa 15 centimetri. L’obiettivo è quello di riportarlo nella posizione d’origine attraverso attrezzature specifiche». In pratica verranno utilizzati dei martinetti idraulici che risposteranno il manufatto.
È stato anche ricordato che per eseguire un intervento radicale c’è la necessità di intervenire con fondi consistenti, si parlava, a suo tempo, di circa un milione e mezzo. Una cifra richiesta, in passato, alla Regione, che però non è stata accolta. Si procederà, quindi, con interventi tampone in attesa di reperire questo finanziamento. Sì, una spesa di un milione e mezzo di euro. È un preventivo da far rizzare i capelli quello relativo alla manutenzione straordinaria del viadotto. La cifre-monstre (peraltro ancora da ottenere) è contenuta nel Piano triennale delle opere pubbliche del Comune di Gorizia. C’è una scheda progettuale ad hoc che illustra quali dovranno essere le prossime tappe della manutenzione straordinaria del viadotto.
Lavori
sui sottoservizi
Nel frattempo proseguono senza soste nonostante siamo alle porte di agosto i lavori di rifacimento delle reti dei servizi in città.
In via Baiamonti, dove si stanno cambiando le condutture del gas ad opera di Estgas i lavori sono in dirittura d’arrivo e si sta entrando nella terza e ultima fase che dovrebbe concludersi entro il 7 agosto. È terminata anche la prima fase dell’intervento in via Leopardi e da domani si procederà con il secondo tratto da via Nievo a vicolo del Guado con transito a senso unico su entrambe le strade.
«A Ferragosto il cantiere chiuderà per riprendere subito dopo e ultimare i lavori entro l’inizio delle scuole», fa sapere il Comune di Gorizia.
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