Gorizia, il Comune dimentica il concerto al PalaBigot

Doveva essere l’evento dell’inaugurazione, ma a distanza di due mesi dalla riapertura dell’impianto di via delle Grappate non c’è nessuna traccia dell’appuntamento. Affidata all’Ardita l’organizzazione di una “festa”
Di Francesco Fain

Che fine ha fatto il concerto al PalaBigot? Si sarebbe dovuto svolgere «nel mese di dicembre» (queste le rassicurazioni del Comune) e si era aperto anche un ballottaggio fra Nina Zilli e Malika Ayane, dopo che erano stati fatti i nomi di Cristicchi, Pfm, Morgan, ex leader dei Blu Vertigo e star del talent show X Factor. Insomma, l’attesa era grande anche perché sarebbe dovuta coincidere con l’inaugurazione musicale del PalaBigot, ristrutturato anche per ospitare concerti. Alla fine, però, tutto è stato rimandato «a data da destinarsi». A confermarlo sia l’assessore comunale alla Cultura Rodolfo Ziberna che quello alle Politiche giovanili Stefano Ceretta. Di fronte al silenzio del Comune, è stato il cronista a chiedere che fine avesse fatto il concertone.

Come sempre, questa è la spiegazione, la crisi si è messa di mezzo: al momento, il Comune non ha le risorse necessarie per promuovere un simile appuntamento che sarebbe dovuto costare intorno ai 15mila euro. In questi momenti, è meglio dirottare le (scarne) risorse altrove: il ragionamento che esce da piazza Municipio.

Ma ci potrebbe essere una via d’uscita. «L’Ardita ha chiesto e ottenuto dalla Regione un contributo di 12mila euro: è stato proprio il sottoscritto a sollecitare che la società di basket facesse domanda. Questi soldi verranno utilizzati a gennaio per una manifestazione da promuovere al PalaBigot - spiega l’assessore Ziberna -. Potrebbe trattarsi di un concerto ma anche di uno spettacolo di cabaret. L’intenzione è di dare vita ad una festa che possa coincidere con l’inaugurazione musicale della struttura dopo quella sportiva effettuata nei mesi scorsi con la partita delle vecchie glorie, le cheersleaders e i match di volley giovanile». Il concerto dovrebbe essere recuperato a gennaio anche se, ad oggi, non circolano nomi di eventuali cantanti. Ma, intanto, la delusione è forte.

Il restyling del PalaBigot con l’opera di insorizzazione dell’impianto, lo ricordiamo, è costato oltre 640mila euro ed è iniziato lo scorso novembre. Non sono mancati gli intoppi: dopo le verifiche della Guardia di finanza sulle ditte partecipanti al bando c'erano stati problemi di carattere tecnico come la rottura di alcune tubature e il cedimento di una parte dei pannelli sovrastanti l'ingresso a causa della bora.

Quello dell'acustica del palaBigot è sempre stato un problema serio: tant'è che si è rivelato un ostacolo invalicabile, negli ultimi anni, all'organizzazione di concerti e manifestazioni musicali di livello. L'obiettivo dell'amministrazione comunale era ora quello di utilizzare il PalaBigot anche per manifestazioni destinate ai più giovani. Lo è ancora?

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