Gorizia, il Comune dimentica il concerto al PalaBigot
Che fine ha fatto il concerto al PalaBigot? Si sarebbe dovuto svolgere «nel mese di dicembre» (queste le rassicurazioni del Comune) e si era aperto anche un ballottaggio fra Nina Zilli e Malika Ayane, dopo che erano stati fatti i nomi di Cristicchi, Pfm, Morgan, ex leader dei Blu Vertigo e star del talent show X Factor. Insomma, l’attesa era grande anche perché sarebbe dovuta coincidere con l’inaugurazione musicale del PalaBigot, ristrutturato anche per ospitare concerti. Alla fine, però, tutto è stato rimandato «a data da destinarsi». A confermarlo sia l’assessore comunale alla Cultura Rodolfo Ziberna che quello alle Politiche giovanili Stefano Ceretta. Di fronte al silenzio del Comune, è stato il cronista a chiedere che fine avesse fatto il concertone.
Come sempre, questa è la spiegazione, la crisi si è messa di mezzo: al momento, il Comune non ha le risorse necessarie per promuovere un simile appuntamento che sarebbe dovuto costare intorno ai 15mila euro. In questi momenti, è meglio dirottare le (scarne) risorse altrove: il ragionamento che esce da piazza Municipio.
Ma ci potrebbe essere una via d’uscita. «L’Ardita ha chiesto e ottenuto dalla Regione un contributo di 12mila euro: è stato proprio il sottoscritto a sollecitare che la società di basket facesse domanda. Questi soldi verranno utilizzati a gennaio per una manifestazione da promuovere al PalaBigot - spiega l’assessore Ziberna -. Potrebbe trattarsi di un concerto ma anche di uno spettacolo di cabaret. L’intenzione è di dare vita ad una festa che possa coincidere con l’inaugurazione musicale della struttura dopo quella sportiva effettuata nei mesi scorsi con la partita delle vecchie glorie, le cheersleaders e i match di volley giovanile». Il concerto dovrebbe essere recuperato a gennaio anche se, ad oggi, non circolano nomi di eventuali cantanti. Ma, intanto, la delusione è forte.
Il restyling del PalaBigot con l’opera di insorizzazione dell’impianto, lo ricordiamo, è costato oltre 640mila euro ed è iniziato lo scorso novembre. Non sono mancati gli intoppi: dopo le verifiche della Guardia di finanza sulle ditte partecipanti al bando c'erano stati problemi di carattere tecnico come la rottura di alcune tubature e il cedimento di una parte dei pannelli sovrastanti l'ingresso a causa della bora.
Quello dell'acustica del palaBigot è sempre stato un problema serio: tant'è che si è rivelato un ostacolo invalicabile, negli ultimi anni, all'organizzazione di concerti e manifestazioni musicali di livello. L'obiettivo dell'amministrazione comunale era ora quello di utilizzare il PalaBigot anche per manifestazioni destinate ai più giovani. Lo è ancora?
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