Gorizia, il cavalcavia sarà ingabbiato. L’obiettivo è riaprire la 56 bis al più presto
Vertice in Comune con Fvg strade. Perizia per decidere il futuro del ponte. Forse sarà istituito il senso unico alternato

Bumbaca Gorizia 19.08.2019 strada ex 56 bis SR 117 chiusa con transenne causa incidente ponte © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
GORIZIA Riaprire in tempi brevissimi la 56 bis. Questo l’imperativo categorico del Comune di Gorizia anche perché si sta avvicinando a grandi falcate “Gusti di frontiera”, una manifestazione che porterà in città migliaia di persone. E la tangenziale (da poco completata) è un’asse a dir poco fondamentale per tutti coloro che arrivano da Udine e dalla zona del Cormonese.
Ma qual è la strategia che verrà messa in campo, con l’obiettivo di perdere il minor tempo possibile? Per ora, nessuna demolizione. Si metterà in sicurezza il cavalcavia soprastante, fortemente danneggiato dal drammatico incidente costato la vita, purtroppo, al dipendente di Isontina Ambiente, Gianni Visintin.
È questo l’obiettivo di cui si è discusso ieri mattina durante l’annunciato incontro svoltosi in municipio. Da una parte del tavolo il sindaco Rodolfo Ziberna, il dirigente dei Lavori pubblici Alessandro De Luisa, la responsabile del settore manutenzioni Anna Spangher, dall’altra il direttore settoriale di “Fvg Strade” Luca Vittori.
Proprio quest’ultimo ha rassicurato il sindaco sulla velocizzazione impressa ai lavori per “staccare” possibili calcinacci dal cavalcavia e rivestirlo con una rete per impedire possibili cadute di residui di materiali cementiti così da poter riaprire al più presto la strada, forse già entro questa settimana.
«Dovremmo riuscire sicuramente a ripristinare una corsia - ha spiegato Vittori -. E, se non ci saranno problemi di sicurezza, si riaprirà anche l’altra».
Rimarrà rigorosamente chiuso, invece, il cavalcavia che, come ha illustrato il dirigente De Luisa, «sarà oggetto di attente verifiche da parte di tecnici specializzati incaricati dal Comune». È stato confermato che il manufatto è fortemente danneggiato ma la scelta fra un suo recupero o l’abbattimento sarà effettuata solamente dopo gli approfondimenti cui sarà sottoposto. Peraltro, a questo proposito, è stata riconfermata la massima collaborazione fra Comune e Regione, oltre che con Isontina Ambiente, che consentirà di velocizzare gli interventi.
In merito alla quantificazione dei danni, che sarà possibile solamente alla fine di tutte le verifiche, il sindaco Ziberna ha rimarcato come «il Comune farà tutto quanto sarà possibile per ripristinare in tempi brevi la viabilità sulla 56 bis, facendosi carico delle spese necessarie, in attesa che vengano definiti i termini con Isambiente e le sue assicurazioni. In ogni caso - rimarca il primo cittadino - non possiamo dimenticare che in questo incidente ha perso la vita una persona, un bravo lavoratore, stimato da tutti anche sotto l’aspetto umano e se, da una parte, stiamo cercando di far tornare alla normalità l’area devastata dall’incidente, dall’altra ci stringiamo alla famiglia per la drammatica perdita di Gianni». —
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