Gorizia, il caldo rallenta i saldi. Affari e clienti in città a macchia di leopardo
GORIZIA Un sabato all’insegna degli sconti di fine stagione, quello di ieri a Gorizia, capitato purtroppo in uno dei primi weekend veramente torridi di questa estate. L’andamento delle vendite e delle presenze è stato altalenante, a seconda dei momenti della giornata organizzata da Confcommercio e Comune.
“Restiamo in città” ha avuto, insomma, un successo piuttosto parziale. Con affari a macchia di leopardo. La mattinata, come spesso capita, è andata meglio, con un modesto flusso di passanti tra le vie del centro. Il pomeriggio è partito invece più a rilento, a causa, appunto, anche delle temperature che superavano i 35 gradi. Non a caso nel dopo pranzo alcuni negozi hanno leggermente posticipato l’orario di apertura, per puntare di più sull’inizio serata. «Complessivamente, un andamento calmo – ha commentato il presidente di Confcommercio Gorizia e vicepresidente della Camera di commercio della Venezia Giulia, Gianluca Madriz -. Ad ogni modo, con un caldo del genere non potevamo attenderci altro, anche se rimaniamo positivi». «Il quadro complessivo di questi ultimi mesi – aggiunge – è ancora fortemente condizionato dal lockdown che ha incentivato le vendite online e le consegne a domicilio. Quello che bisogna fare è continuare a inventarsi cose per far rimanere la gente a Gorizia».
Le diverse iniziative di ieri organizzate in centro dal Comune e dall’associazione Nuovo Lavoro avevano infatti proprio l’intento di rendere un po’ più attraente e vivace la città nel suo complesso. Nelle strade del centro, per intrattenere bambini e famiglie, sono stati chiamati ad esibirsi artisti di strada che si sono dislocati in sette postazioni, al mattino e nella seconda parte del pomeriggio. C’erano i maghi del “Duo Lotus” formato da Alex e Bart, giocolieri mangiafuoco, trampolieri, clown e “scultori” di palloncini. Ai Giardini pubblici è stato invece allestito un mercatino dell’usato mentre degli animatori si sono dedicati a sedute di truccabimbi grazie all’associazione Nuovo Lavoro che ha anche organizzato una ex tempore per bambini e una presentazione di “Libri e autori” a partire dalle 17. Ad intervenire sono stati Fosca d’Agostino con Barbara Sturmar, Anna Maria Fabbroni con Bruno Tofful e Mariolina de Feo, Sergio Pacori con Teresa Michelutti e Salvatore Cutropi con Giovanni Fierro. Nell’insieme, l’associazione ha ottenuto un buon riscontro di pubblico.
Confcommercio Gorizia si è occupata invece di motivare quanti più esercenti possibile a tenere aperto fino alle 22. Alcuni negozi hanno comunque optato per una chiusura attorno alle 21.
Buono, infine, l’afflusso in castello per l’esordio della mostra “Massimiliano I, il fascino del potere”, nella sala degli Stati provinciali. Ha avuto successo anche la visita guidata di Promoturismo Fvg sul tema “Gorizia città di confine”. L’esposizione, in particolare, è dedicata a un precursore di una nuova dimensione della cultura e della politica in Europa, oltre che a un erede della Contea di Gorizia. Con la rassegna si ricorda l’imperatore a distanza di qualche mese dal cinquecentesimo anno dalla sua morte. Un evento organizzato dal Comune che ha voluto così ribadire la volontà di far ripartire gli eventi espositivi in città, pur con le limitazioni dovute alle misure anti Covid-19. Le normative hanno un po’ rallentato l’accesso al maniero alle persone che, anche sotto il sole cocente, si sono comunque presentate al suo ingresso per visitare le sale, oltre all’esposizione temporanea. Non tutti hanno potuto però entrare subito, dato che l’accesso era consentito a gruppi di 6 persone alla volta. Ci sarà comunque tempo per visitare la mostra che chiuderà appena a gennaio. Un percorso espositivo che propone materiali originali provenienti da importanti collezioni private, evidenziando il ruolo attivo di Massimiliano come committente e il suo intervento diretto in diversi progetti artistici. –
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