Gorizia: Hotel Dante, “5 stelle” all’asta per 155mila euro - Le FOTO a CONFRONTO

GORIZIA «Via Brigata Pavia, 56. Unità immobiliare all’asta». Recita così un avviso del Tribunale di Gorizia pubblicato ieri dal nostro giornale. Un piccolo riquadro a piè di pagina che poteva passare anche inosservato sino a quando non si è scoperto a cosa si riferisse e soprattutto qual era il prezzo a base d’asta.
L’immobile in questione è l’ex hotel Dante, nato per essere il primo e unico “5 stelle” di Gorizia e che aveva accolto i primi ospiti nel marzo del 2005 salvo cessare l’attività due anni più tardi per fallimento. Una struttura di grande pregio che prevede un’offerta minima di 155.100 euro: un prezzo da saldo.
Ma c’è la spiegazione. A darla il curatore fallimentare Giovanni Caccamo. «Il prezzo è questo perché l’immobile necessita di consistenti interventi che arrivano a 200mila euro. La struttura, oltre ad avere una destinazione alberghiera, può essere riconvertita in abitazione privata».
L’unità immobiliare è costituita dalla villa con parco e piscina, «originariamente destinata - si legge nell’avviso del Tribunale - a civile abitazione e adibita poi a struttura alberghiera composta da due corpi di fabbrica, con evidenza che una struttura posta in adiacenza al fabbricato principale è soggetta a ordinanza di demolizione e che dovrà essere completata la pratica urbanistica-catastale riguardante la costruzione della piscina posta nel giardino».
Insomma, chi la acquisterà dovrà sostenere spese notevoli e affrontare un iter di natura burocratica. Interessante e appetibile il fatto che, assieme all’immobile, vengono venduti anche tutti gli arredi. Il termine di presentazione delle offerte è fissato per le 12 del primo marzo prossimo.
Quella dell’hotel Dante, come si ricorderà, fu una vicenda a dir poco tribolata. L’attività è durata in tutto neppure due anni e mezzo, dal marzo 2005, quando l’albergo è stato inaugurato, all’agosto del 2007. Ed è da quella data che la struttura è tristemente inutilizzata, dismessa. Chiusi anche il centro benessere e la piscina esterna, che, come si ricorderà, erano operativi nella struttura alberghiera che ospita anche un suggestivo giardino in stile.
A indurre la proprietà alla chiusura, contribuì la difficile situazione del proprietario, finito nelle maglie di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dalla Guardia di finanza.
Già nel 2009, andò deserta l’asta per la vendita del Park hotel Dante di via Brigata Pavia 56. Oltre all’albergo, che come noto è ubicato in una splendida villa d’epoca, furono messe all’asta, come oggi del resto, anche le strutture di pertinenza a cominciare dal centro benessere e dalla piscina scoperta riscaldata. La base d’asta fu, otto anni fa, di 750 mila euro. Oggi, non supera i 155.100 euro.
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