Gorizia, Frattini si dimette dalla presidenza del Gect

L'ex Ministro agli Affari Esteri da aprile tornerà a fare il magistrato. Il ruolo è incompatibile con l’incarico di vertice nel Gruppo europeo di cooperazione territoriale tra i Comuni di Gorizia, Nova Gorica e San Pietro-Vrtojba.
Bumbaca Gorizia 03.02.2012 GECT prima riunione con Frattini - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 03.02.2012 GECT prima riunione con Frattini - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Franco Frattini non è più il presidente del Gruppo europeo di cooperazione territoriale tra i Comuni di Gorizia, Nova Gorica e San Pietro-Vrtojba. La notizia è arrivata ieri sera in apertura della seduta del Consiglio comunale goriziano, quando il sindaco Romoli ha letto all'assemblea la lettera che lo stesso Frattini gli ha fatto recapitare nel pomeriggio. L'ex Ministro agli Affari Esteri ha presentato le sue dimissioni irrevocabili dalla carica di presidente del Gect, motivandole con una precisa scelta di vita e professionale. Da aprile infatti Frattini tornerà a fare il magistrato, e nello specifico presiederà una sezione del Consiglio di Stato. Nel nuovo ruolo Frattini ravvisa una chiara incompatibilità con la presidenza dell'organismo transfrontaliero, e giudica quindi opportuno passare la mano. Nella sua lettera l'ormai ex presidente descrive come molto positiva ed appagante l'esperienza alla guida del Gect, e si dice molto soddisfatto dei primi risultati ottenuti nell'ancora giovane vita del gruppo europeo, citando in particolare l'aggiudicazione del bando europeo sulle energie rinnovabili, e l'aver gettato le basi per un ragionamento transfrontaliero per il Punto Nascita di Gorizia e San Pietro-Vrtojba.

Da parte sua il sindaco Romoli ha definito una «brutta notizia» per il Gect le dimissioni di Frattini, ed ha comunicato di avere in programma nei prossimi giorni un incontro con i sindaci di Nova Gorica e San Pietro-Vrtojba per valutare i possibili sostituti.

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