Gorizia, eliminate 7 mila lampadine: arrivano i led
GORIZIA Fiat lux. Sia fatta luce. Il Comune ha dato il via libera al potenziamento di tutti gli impianti di illuminazione pubblica. Il sindaco Rodolfo Ziberna parla di «7 mila punti-luce da cambiare». Non solo. Verranno installati lampioni dell’illuminazione pubblica anche in quelle zone che ne risultano sprovviste. «Aumenteremo i punti-luce anche in quelle strade che i cittadini percepiscono come luoghi meno sicuri. Andremo, pertanto, incontro alle richieste dei residenti».
Un piano «massiccio» – parallelo alla videosorveglianza e agli impianti anti-intrusione – che comporterà «un esborso complessivo di 7 milioni di euro». Nella fattispecie, si punterà all’installazione di illuminazione a led con abbattimento dei consumi. «Una strategia importante – spiega ancora Ziberna – perché noi continuiamo a condannare il nucleare ma, poi, acquistiamo l’energia elettrica prodotta dalla Francia proprio con il nucleare». Vale la pena di rammentare che l’illuminazione stradale a led è già una realtà da molti anni, ed è, senza dubbio, un’alternativa intelligente rispetto l’ illuminazione stradale convenzionale grazie al suo risparmio, la sua alta efficienza, la sua perfetta distribuzione della luce e miglior riproduzione cromatica. Inoltre la tecnologia led offre un funzionamento di lunga durata, tra 4-5 volte in più delle lampade convenzionali, e questo si traduce in minori costi di manutenzione, oltre a un consumo energetico molto inferiore, rispetto alle vecchie tecnologie, il cui utilizzo sta diventando obsoleto.
Insomma, niente più lampadine sospese e fili volanti. Né lampade alogene, sostituite da quelle a led. Insomma, una sorte di rivoluzione dei lampioni che dovrebbe portare a un significativo ammodernamento del sistema di illuminazione cittadino complessivo, composto da circa 7 mila punti-luce e un notevole miglioramento dell’efficienza energetica. Si interverrà su un sistema «ormai fortemente obsoleto».
Proprio in questi giorni è partito ufficialmente, di fatto, l’iter che dovrebbe portare alla concretizzazione di questo progetto per realizzare il quale sono arrivate in Comune alcune proposte di gruppi privati volte a gestire il sistema di illuminazione ma anche trasformare Gorizia in una smart city attraverso un project financing. Per valutare le proposte, trattandosi di una questione decisamente complessa, è stato affidato un incarico a una ditta di Milano, scelta, come impone la legge, attraverso il Mercato elettronico della pubblica amministrazione, ovvero lo studio legale Bird & Bird, specializzata nel project financing. La società avrà il compito di affiancare il responsabile unico del procedimento e il gruppo di lavoro del Comune, con un servizio di assistenza professionale qualificato per determinare se tra le proposte risulti che una sia più conveniente per l’amministrazione rispetto alle soluzioni tradizionali. Una volta effettuata la valutazione e individuata la proposta migliore sarà indetta una gara ad evidenza pubblica, alla quale parteciperà anche la società proponente. —
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