Gorizia e Nova Gorica: le due città unite dalla rete ciclabile con “Isonzo-Soca”

Approvato il progetto esecutivo portato avanti dal Gect Go. Quattro lotti per un itinerario che si svilupperà lungo il fiume

Emanuela Masseria

GORIZIA Ultime fasi per il progetto che porterà al completamento del “Parco transfrontaliero Isonzo-Soca”. Ciò condurrà all’attesa realizzazione dei percorsi ciclo-pedonali sulla parte goriziana, nell’ambito dell’iniziativa portata avanti dal Gect Go.

Il progetto esecutivo per il quarto lotto ad opera di Stradivarie associati è appena stato approvato dall’organismo transfrontaliero, a circa un anno di distanza dal varo del progetto definitivo. Ora manca in sostanza la concreta definizione degli ultimi step, dopo espropri, revisioni e messe a punto tecniche e burocratiche. Ci sarà, poi, la procedura della gara d’appalto per individuare la ditta realizzatrice. Tutto dovrà concludersi entro il 30 giugno del 2022.

Il progetto è diviso in quattro lotti. L’ultimo prevede percorsi pedonali e ciclabili lungo l’Isonzo da via degli Scogli al Parco di Piuma e fino a Straccis, oltre che lungo l’asse trasversale dallo stesso Parco a via San Gabriele. Avremo così un itinerario ciclopedonale lungo l’Isonzo e uno trasversale che collegherà via San Gabriele al Ponte del Torrione. I percorsi consentiranno la fruizione di un’area paesaggistica considerata di grande interesse, consentendo ai turisti la conoscenza diretta delle produzioni della Rosa di Gorizia e delle vigne vocate alla produzione dell’Isonzo doc. Si completerà, così, un circuito in un’ottica nuova, in sinergia con le opere già realizzate sulla “controparte” slovena. Oltreconfine, a Vrtojba, si trova da tempo la nuova area attrezzata per i camper che rappresenta il primo tassello, in ordine di tempo, del progetto Isonzo–Soca del Gect, e che va ad arricchire l’offerta turistica e ricettiva, oltre a quella della rete ciclabile già esistente.

Una rete che è destinata a breve ad essere fortemente implementata, come suggeriscono i tracciati nella zona di Salcano e nell’estremo nord del quartiere di Montesanto, a Gorizia, e come racconta in maniera inequivocabile anche un’altra delle strutture-simbolo di questi mesi di lavoro del Gect, ovvero la nuova passerella ciclo pedonale (da poco meno di 1,2 milioni di euro) ormai ultimata a cavallo dell’Isonzo, ad unire le due sponde a Salcano.

Il lotto 4 è una parte importante del progetto complessivo, con un quadro economico da un milione e 224 mila euro, cofinanziato, come il resto dell’iniziativa, dal “Programma di Cooperazione territoriale Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020”. La spesa complessiva per la realizzazione di questa parte del progetto è di 1.757.911 euro. L’importo totale stanziato per l’intera opera, sui due lati del confine, è di 5 milioni di euro, coperto per l’85 per cento da fondi Fesr e per il restante 15 per cento dalle risorse del Fondo di rotazione ex legge numero 183/1987. A fronte dei lavori non sono previsti nuovi oneri di gestione per il Comune di Gorizia, se non quelli derivanti dalla manutenzione ordinaria delle opere e dei manufatti realizzati. Vari dettagli dell’operazione si possono trovare in allegato a una recente determina del Comune di Gorizia corredata da ben 70 elaborati e affissa all’albo pretorio municipale.

Il progetto esecutivo del lotto 4° è stato redatto da Rtp Stradivarie Architetti Associati, un raggruppamento temporaneo tra professionisti predisposto su incarico del Gect Go. Anche se i tempi di realizzazione del Parco sono piuttosto dilatati, in prospettiva l’area goriziana potrà contare su un sistema integrato di piste e percorsi per implementare il turismo e rendere più fruibili le aree verdi dei tre comuni del Gect. L’ambizione è quella di avere, entro il 2025, anche un servizio di bike-sharing attivo e funzionante, gestito dal Gect.

Nel frattempo, il Gect Go ha partecipato all’evento “Comunicare Interreg – Esperienze, risultati e prospettive per rafforzare la comunicazione dei programmi di Cooperazione Territoriale Europea” . Nell’ambito della discussione sulle buone pratiche di comunicazione per i progetti 2014/20 è stato presentato ai partecipanti il giornalino transfrontaliero del Gect Go. Questo mese è uscito il secondo numero, realizzato grazie alla collaborazione transfrontaliera di editori, fotografi, grafici e personale progettuale da entrambe le parti del confine e grazie all’importante collaborazione fra i tre comuni del Gect Go. L’obiettivo della pubblicazione è avvicinare il pubblico locale ai progetti in esecuzione. —

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