Gorizia e Nova Gorica insieme per la Cultura Ue
NOVA GORICA. Nova Gorica si candida a capitale europea della cultura e lo fa insieme a Gorizia. Nel 2025 saranno Slovenia e Polonia a dover candidare una propria città e l'idea è presentare una coppia di città gemelle di confine: Nova Gorica con Gorizia da una parte e la polacca Zgorlzelec con la tedesca Goerlitz dall'altra.
Il progetto dell'asse italo-sloveno è stato reso pubblico ieri dal sindaco di Nova Gorica Matej Ar›on ed è stato subito sposato dal primo cittadino goriziano Ettore Romoli.
Oltreconfine stanno lavorando alla proposta da circa un anno e ieri pomeriggio, in occasione dell'incontro con l'esecutivo del primo ministro Miro Cerar, lo "župan" Ar›on ha legato la propria proposta a quella della Zes, la Zona economica speciale che nell'area di confine permetterebbe di ridurre il gap competitivo tra i due Paesi. Il 2025 sembra lontanissimo, ma la pianificazione richiede tempo e prima si parte meglio è. Sei anni prima dell'anno della nomina, gli Stati membri ospiti selezionati pubblicano un invito a presentare le candidature attraverso il proprio ministero della Cultura. Le città interessate a partecipare al concorso devono presentare una proposta. Le domande presentate sono esaminate sulla base di una serie di criteri stabiliti in una fase di preselezione condotta da una giuria di esperti indipendenti. La giuria opera una prima selezione delle città, che, a quel punto, sono invitate a presentare domande più dettagliate. La giuria si riunisce nuovamente per valutare le domande definitive e raccomanda una città per paese ospitante. A questo punto la città prescelta è ufficialmente designata Capitale europea della cultura. Le capitali europee della cultura vengono ufficialmente designate quattro anni prima dell'anno in cui saranno capitali della cultura.
Data la complessità dell'evento, un così lungo anticipo è necessario per pianificare e preparare al meglio ogni dettaglio. Al termine di un periodo di monitoraggio, la giuria valuta poi l'opportunità di raccomandare o meno l'assegnazione da parte della Commissione europea del premio "Melina Mercouri", un premio che attualmente vale 1,5 milioni di euro. A prescindere da questo, il progetto culturale avrebbe in ogni caso importanti ricadute anche a livello economico. «Si tratta di un percorso lungo, ma dobbiamo presentarlo entro la fine di quest'anno. Ovviamente la candidatura sarà quella di Nova Gorica, ma una stretta collaborazione con Gorizia ci renderebbe più forti», ha detto Ar›on. «In questi anni - ha aggiunto Romoli - sono stati fatti passi da gigante per stabilire rapporti economici in grado di sostenere entrambe le aree. Recentemente abbiamo lanciato l'idea della Zes, ne esistono già altre, ma non ne esistono a cavallo di un confine».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo