Gorizia, deteneva un falso De Chirico: denunciato per ricettazione

Operazione dei carabinieri di Gradisca d'Isonzo. Il dipinto esaminato dagli esperti è risultata essere una copia
Il finto dipinto di De Chirico
Il finto dipinto di De Chirico

GORIZIA. Denunciato in stato di libertà dai carabinieri di Gradisca d’Isonzo 37enne di Ferrara per il reato di ricettazione di un'opera d'arte contraffatta. A metà dicembre 2015 nei pressi del casello dell’A34 di Villesse, nell'ambito dei servizi di prevenzione alla circolazione stradale, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Gradisca hanno controllato una autovettura condotta da un cittadino italiano, D.V. di 37 anni dimorante a Ferrara, nel cui bagagliaio veniva trovato un quadro ascrivibile al maestro Giorgio De Chirico, principale esponente della pittura metafisica, unitamente ad una dichiarazione di autenticità, di cui però l'uomo non riusciva a fornire giustificazioni plausibili in ordine alla provenienza ed alla destinazione.

L'opera dal titolo "Autoritratto con piazza d'Italia", un olio su tela di dimensioni 60x50,5 cm. verosimilmente risalente agli anni '60, veniva posta sotto sequestro per i dovuti approfondimenti, delegati dalla procura della repubblica di Gorizia al nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Venezia.

A distanza di quasi due mesi sono giunti gli esiti degli accertamenti svolti dallo staff della Fondazione Giorgio Isa De Chirico di Roma, massimo ente di studio sulle opere dell'artista, che hanno certificato la falsità sia del quadro, con le firme apocrife dell'autore, che della dichiarazione di autenticità.

Le opere di De Chirico autentiche attualmente raggiungono quotazioni di mercato anche di varie centinaia di migliaia di euro, da cui ne deriva un fiorente mercato del falso.

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