Gorizia, Dario Obizzi lascia la delega alla partecipata Irisacqua

L’assessore rimane in sella ma non si occuperà della società guidata da Graziani. Ha presentato una denuncia e vuole lasciare spazio libero al lavoro della Procura

GORIZIA «L’assessore alle Partecipazioni societarie, Dario Obizzi, mi ha comunicato la decisione di autosospendersi da qualsiasi ruolo comunale riguardante Irisacqua per tutto il tempo necessario all’autorità giudiziaria per verificare quanto da lui stesso segnalato nella denuncia presentata, a titolo personale, in seguito agli accadimenti che hanno visto protagonista l’azienda partecipata».

È quanto annuncia il sindaco Rodolfo Ziberna, aggiungendo che «tale scelta è motivata dal fatto che l’assessore vuol garantire la massima trasparenza ed evitare che la situazione di tensione rivolta contro il Comune di Gorizia possa ulteriormente acuirsi a seguito della predetta denuncia, compromettendo l’azienda stessa, i suoi dipendenti ed il servizio reso a tutti i cittadini della provincia».

Quindi, per un periodo più o meno lungo (dipende quanto durerà il percorso intrapreso dalla Procura della Repubblica), Obizzi non si occuperà della società costituita il 29 dicembre 2005 allo scopo di dare attuazione alla riforma del settore idrico introdotta con la “Legge Galli”. Manterrà, però, intatte tutte le altre deleghe. «Ringrazio l’assessore Obizzi, che continuerà a svolgere le sue funzioni per tutte le altre società partecipate dal Comune di Gorizia, per il grande senso di responsabilità e correttezza dimostrati. Posso, da ultimo, confermare che il Comune di Gorizia proseguirà nell’attenta vigilanza e nei controlli della propria partecipata».

E l’assessore Obizzi, che di professione fa l’avvocato, che dice? Conferma di aver presentato una denuncia alla Procura della Repubblica. Ma non si sa ai danni di chi. «Preferisco non dirlo, almeno in questa fase. Riguarda, come ben potete immaginare, quanto è accaduto nell’ultimo periodo. L’ho fatto - spiega Obizzi - per questioni di trasparenza e visto il clima che si era instaurato all’interno della società. A me interessa il bene dell’azienda e anche la denuncia che ho presentato va proprio in questa direzione».

Quindi, in attesa che gli accertamenti della Procura possano essere effettuati e possano soprattutto completarsi, Obizzi continuerà ad occuparsi di tutte le società partecipate del Comune, meno che di Irisacqua. «Sia chiaro: quest’iniziativa è conseguente alla mia denuncia, non ad altre azioni. Per quanto mi riguarda, continuerò a mantenere un profilo basso perché la cosa più importante è il bene della società. E dico anche che la comunicazione dell’autosospensione l’ho già formulata al sindaco la settimana scorsa». Ma solo ieri è diventata pubblica.

L’assessore ricopriva anche il ruolo di presidente del Coordinamento-soci composto da 5 enti locali (parallelo all’organo amministrativo aziendale) al quale compete il controllo analogo su Irisacqua. L’Organo di vigilanza aveva fatto riferimento ad un potenziale “conflitto di interessi” e all’incompatibilità circa la professione forense dell’assessore, ritenendo opportune valutazioni per escludere possibili violazioni al Codice etico della società. —

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