Gorizia, dalle antenne il Comune incassa 151 mila euro
La telefonia mobile rende. Le antenne sono un affare per il Comune di Gorizia. Certo, non parliamo di cifre milionarie ma ogni introito fa comodo in un momento di pesante crisi e tagli generalizzati. Oggi sono 43 i siti che ospitano impianti di ricezione nell’area urbana di Gorizia e che sono monitorati dall’Arpa. Di questi, i siti pubblici comunali dove sono collocate le antenne sono 14.
Per l’utilizzo di questi siti i cinque operatori attivi sul territorio goriziano (Telecom, Ericsson, Vodafone, H3g, Wind) hanno stipulato contratti pluriennali con il Comune che sono valsi, nel 2013, incassi per 152mila 460 euro. Annualmente, le compagnie telefoniche individuano le cosiddette «aree di ricerca», ovvero zone di 300 metri di diametro in cui, potenzialmente, potrebbero essere installati nuovi impianti e chiedono il loro utilizzo ai Comuni. SOno previste nuove antenne in zone pubbliche comunali a Sant’Anna in via Garzarolli, nella zona della Casa Rossa e a Piuma.
«Ci stiamo confrontando con le società per ridefinire i canoni, non dimenticando che nel nostro regolamento comunale si prevede la priorità della scelta del sito pubblico, rispetto a quello privato, per l’ubicazione delle antenne – spiega l’assessore comunale all’Urbanistica, Guido Germano Pettarin -. In base alle richieste pervenute dalle compagnie si profila un potenziamento del servizio che garantirà una migliore copertura. Le nuove tecnologie prevedono un maggior numero di impianti, caratterizzati però da minore potenza ed emissioni elettromagnetiche più basse a differenza del passato. È chiaro che, in tempi di bilanci sempre più ristretti, queste sono fonti di introito importante per il nostro bilancio: ben venga un ulteriore potenziamento della rete visto che il nuovo regolamento per la localizzazione degli impianti che il Consiglio comunale ha approvato in marzo è più attento e offre ampie garanzie dal punto di vista della tutela della salute dei cittadini, che resta la priorità». L’operatore dal quale arrivano gli introiti più consistenti è la Telecom. I canoni versati hanno sfiorato nel 2013 i 65 mila euro: le antenne su suolo comunale sono ubicate in via Scodnik, in via Capodistria, in via Oriani, in viale XX settembre e in via Faiti. Il contratto con Telecom che garantisce al Comune gli incassi più elevati (25 mila) è quello per gli impianti installati in via Faiti mentre i canoni annuali previsti nei contratti per gli altri quattro siti Telecom vanno da 9 mila 680 a 10 mila euro. Dalla Vodafone il Comune ha percepito 28 mila euro che vanno suddivisi in 20 mila per gli impianti ubicati in via Di Manzano e in via delle Grappate e 8 mila per l’antenna di Villa Ritter a Straccis. Dalla Wind 20 mila euro per gli impianti di via Cattarini e di via Cicuta. Dopo Telecom e Vodafone il terzo operatore per quanto riguarda l’ammontare degli incassi per il Comune è H3G con un totale di 27 mila 680 euro versati. Gli impianti collocati in via Capodistria e via Montesanto hanno portato nelle casse municipali lo scorso anno rispettivamente 9 mila 680 e 10 mila euro cui si aggiungono gli 8mila euro per l’antenna collocata nell’area di Villa Ritter. Infine, ci sono 12 mila 100 euro da Ericsson come canone per l’installazione dell’impianto posizionato a Straccis.
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