Gorizia da record con 372 stand su 6 piazze e 14 vie

A disposizione 116 treni di cui 41 speciali, allertati 230 volontari. L’obiettivo è di confermare le 500mila persone
Una passata edizione di Gusti di Frontiera
Una passata edizione di Gusti di Frontiera

GORIZIA. Il numero record di 372 stand allestiti su sei piazze e 14 vie. L’attesa di almeno 500mila visitatori - quanti quelli dell’anno scorso - che giungeranno a Gorizia anche a bordo dei 116 treni di cui 41 speciali organizzati nei quattro giorni della rassegna con partenze da Trieste, Udine e Sacile. Un esercito di 230 volontari. Un viavai di bus navette dell’Apt da e per i quattro parcheggi scambiatori all’esterno dell’area dei festeggiamenti (Casa Rossa, PalaBigot, autoporto Sdag e quartiere fieristico).

Questi i numeri di Gusti di frontiera, la kermesse che da giovedì 22 a domenica 25 metterà al centro dell’enogastronomia nazionale e non solo Gorizia. «Questa non è una delle manifestazioni di punta del capoluogo isontino. Questa è la manifestazione di Gorizia», ha chiosato ieri nella presentazione il sindaco Ettore Romoli. E ha fatto notare una peculiarità di Gusti rispetto ad analoghi appuntamenti: «L’organizzazione di Gusti di frontiera è curata completamente dal Comune di Gorizia. Ringrazio i dipendenti che si adoperano con molto impegno per la riuscita».

Gusti di frontiera, che scollina la decima edizione, soddisfa il palato e la cultura. «Perché cibo e vino sono anche veicoli che testimoniano storie e tradizioni dei territori», ha puntualizzato Roberto Collini, vicepresidente della Fondazione Carigo che sostiene Gusti assieme a Regione, Turismo Fvg, Ersa e Camera di commercio.

Si diceva della declinazione culturale che la kermesse sta sviluppando dalla scorsa edizione con l’allestimento, nella medievale piazza Sant’Antonio ai piedi del Castello, del Salotto del gusto, contenitore molto apprezzato l’anno scorso e anche in questa edizione popolato da personaggi di prim’ordine a cominciare da Alessandro Borghese (che giovedì alle 17 nell’inaugurazione si cimenterà in uno show-cooking) per proseguire con Edoardo Raspelli, Max Mariola, Paola Marella e tanti altri ancora.

Il Salotto del gusto sarà curato da Udine e Gorizia Fiere spa. Di particolare interesse si annuncia (sabato alle 10 al Grand Hotel Entourage) il convegno dal titolo “Non solo bollicine. La Ribolla gialla”. Sarà l’occasione anche per riflettere sull’enorme potenzialità che questo vitigno autoctono del Goriziano, pregno di bontà e di storia, potrebbe avere sul rilancio turistico di Gorizia.

Ma Gusti di frontiera sarà soprattutto «un’esplosione di vitalità in una città bellissima» è stato sottolineato dagli organizzatori. Gli stand resteranno aperti fino alle 2 nelle giornate di giovedì e venerdì (l’apertura è prevista alle 10), mentre per sabato l’orario sarà ulteriormente prolungato, con la chiusura fissata alle 3. Domenica, infine, i padiglioni dovranno chiudere i battenti a mezzanotte.

Sarà confermato anche il sistema di controllo del territorio con le tre “circolari”, ovvero sorta di pattuglie composte da un addetto antincendio e due componenti della polizia comunale che si muoveranno lungo percorsi prestabiliti all’interno della manifestazione. Quest’anno le “porte” saranno ancor più attrezzate: i varchi d’accesso alla festa saranno caratterizzati infatti da strutture in legno, vere e proprie casette che faranno da infopoint. In corte Sant’Ilario, nella sede della polizia locale, troveranno spazio anche quest’anno il Centro sicurezza emergenza (Cse) e il Centro operativo di coordinamento (Coc), mentre nella sede della Croce Verde sarà collocato il centro di primo soccorso sanitario. Tutte le informazioni relative alla manifestazione saranno veicolate anche attraverso i profili social (Facebook, Twitter, Instagram) della manifestazione, mentre saranno confermate - e anzi potenziate - le webcam che riprenderanno ventiquattr’ore al giorno la festa. Macchina organizzativa a pieno regime a Gorizia con al comando l’assessore Arianna Bellan. Per il presidente della Camera di commercio Gianluca Madriz Gusti di frontiera «è la dimostrazione che quando si lavora insieme i risultati si ottengono».

Saranno 19 i borghi del gusto. Le novità? Non mancano: in piazza Vittoria sbarca il Borgo Nord Europa, che accoglierà gli stand provenienti dall’area britannica (anche quest’anno fish and chips, muffins e stufato alla Guinness non mancheranno) e quelli dell’area scandinava, con aringhe e infusi da Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia e Islanda. Torna anche il Borgo Slovenia. E a proposito di frontiera (che non c’è più) un trenino collegherà Nova Gorica con Gusti.

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